I toni sono volutamente prudenti ma è chiaro che la speranza di vedere affollata la sala del PalaAffari di Firenze, dove sabato si riuniranno i fuoriusciti del M5S, cresce di ora in ora. Chi si occupa dell’organizzazione parla di almeno 200 adesioni fino a ieri sera e l’elenco potrebbe allungarsi ancora. Hanno assicurato la loro presenza deputati e senatori, amministratori locali e semplici militanti, tutti accomunati dall’essere degli ex del movimento di Grillo e dalla voglia di ricominciare a discutere senza subire veti né restrizioni. «Voglia di ricominciare a fare politica» riassume Walter Rizzetto, uno degli organizzatori dell’appuntamento, ex deputato grillino ora capogruppo di Alternativa libera, la componente nata dopo l’ultima espulsione di una decina di deputati dal gruppo della Camera. Obiettivo della riunione fiorentina è quello di dar vita entro l’anno a un nuovo soggetto politico riuscendo così a «recuperare lo spirito di democrazia diretta degli albori del M5S».
Onorevole Rizzetto c’è davvero bisogno di un altro soggetto politico?
Guardi preferisco mettere le mani avanti, nel senso che per quanto mi riguarda di soggetti politici ne abbiamo fin troppi. E’ vero però che questo è un incontro che sarà propedeutico a un percorso da fare insieme a persone che hanno abbandonato il M5S o che non si trovano più bene all’interno di quella famiglia. Il nostro logo dice «Verso la costituente», ma parlare adesso di un nuovo soggetto politico mi pare prematuro. Abbiamo intenzione di ascoltare dei gruppi di persone che verranno a proporre qualcosa, un programma.
Per fare cosa?
Quando eravamo nel M5S abbiamo sempre detto che per noi solo con il dialogo, solo facendo politica e mediando si riescono a raggiungere dei risultati. Alternativa libera si pone in opposizione all’attuale governo ma si pone anche in ascolto del governo, nel senso che siano stati eletti per votare le buone idee ed è quello che vogliamo fare. Quello che è mancato in questi due anni nel M5S è stato proprio fare politica, fare mediazione. Non serve chiudersi sempre in un Aventino facendo un’opposizione troppo estrema.
La vostra è una sfida a Grillo? Puntate agli elettori delusi del M5S?
Noi vogliamo dare un contenitore alle persone, e ce ne sono parecchie, che non hanno trovato riscontro nei gruppi del M5S. Le ho detto prima che dialogheremo con tutti quindi lo faremo anche con il M5S. Nessuna sfida a Grillo. Il problema non è lui, ma tutto il corollario di persone che in questo momento gli ruotano attorno e che vogliono decidere tutto.
A Firenze ci sarà anche il sindaco di Parma Pizzarotti?
Non lo so
Ma lo avete invitato?
Io Pizzarotti ogni tanto lo sento perché abbiamo un discreto rapporto, però il nostro non è un incontro a inviti. Se uno vuole venire deve solo registrarsi
Ma se questa nuova formazione dovesse nascere, come si collocherebbe: a destra, sinistra o al centro?
Noi siamo eterogenei. Nel gruppo parlamentare del M5S convivono persone con orientamenti politici diversi. Per noi è la stessa cosa, anche se per adesso ci posizioniamo in un’area di opposizione di centro. Di volta in volta valuteremo ogni singolo provvedimento, decreto o proposta, scenderemo nel merito delle questioni e poi decideremo.
Quindi nessun rifiuto a priori verso possibili alleanze.
No, assolutamente. Se uno ha delle buone idee noi ci stiamo.