Alta tensione su Alitalia, con i sindacati che ieri hanno chiesto un incontro urgente al governo, e hanno già fissato uno sciopero il 23 febbraio (il 20 gennaio è già stato indetto da tempo quello generale del settore aereo).

Ieri c’è stato un duro botta e risposta tra il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda e il presidente della compagnia, Luca Cordero di Montezemolo: la situazione «è stata gestita oggettivamente male», ha affermato Calenda, aggiungendo che «è inaccettabile che una gestione non buona venga ribaltata sui lavoratori». Intervistato su Radio2, Calenda ha sottolineato che «non esiste» che l’azienda parli di esuberi prima di presentare il piano industriale.

Parole alle quali ha risposto il presidente Luca Cordero di Montezemolo: «Tra tre settimane» ci sarà un piano «forte e coraggioso» per Alitalia. Il progetto su cui già si lavora «sarà ulteriormente rivisitato da un advisor industriale condiviso tra i due soci perché non deve essere solo dei manager ma pienamente condiviso da soci arabi e soci italiani».