Accanto ai celebrati Romics e Crack, Roma fa giusto vanto dell’“ARF!, festival di storie, segni e disegni”, che questo fine settimana approda, nella sua ricchissima seconda edizione al MACRO del Testaccio, offrendo ai visitatori incontri, mostre e workshop. Il festival si concentra sulla narrazione sequenziale e sulle sue sempre più numerose e frequenti contaminazioni; ne è prova certa un programma multiforme che se da un lato celebra i mostri sacri della nona arte, dall’altra lascia ampio spazio alle innumerevoli implicazioni espressive e culturali che il fumetto assume nei nostri giorni. Nel pomeriggio di oggi, alle 15.30 lo sceneggiatore Mauro Uzzeo discuterà con i protagonisti di reboot che hanno per protagonisti gli eroi storici del fumetto e della loro resistenza tra operazioni di restyling e rilanci volti alla conquista di un nuovo mercato; più tardi, alle 18.30 il giornalista Luca Raffaelli incontrerà Rubén Pellejero e Juan Díaz Canales autori di Sotto il sole di mezzanotte (Rizzoli Lizard, 2015) la nuova storia del celeberrimo Corto Maltese. La mattina di domenica il festival aprirà con un incontro sulla traduzione diretto dal giornalista Riccardo Corbò che coinvolgerà autori e traduttori (alle 10.30). La giornata seguirà con la discussione sul caso Angoulême (alle 12), il celebre festival francese che lo scorso gennaio ha scandalizzato molti lettori (e autori) per non aver incluso autrici tra le nomination del suo prestigioso premio. Alle 14 autori e giornalisti, tra cui Gipi, Laura Scarpa, LRNZ, Sio, Luca Valtorta, Stefano Piccoli, toccheranno il cuore dei visitatori con un omaggio a Andrea Pazienza, che avrebbe compiuto 60 anni il 23 maggio. Sarà poi il momento del cinema (alle 15.30) con Gabriele Mainetti, regista e Nicola Guaglianone e Roberto Menotti Marchionni, sceneggiatori di “Lo chiamavano Jeeg Robot”, che reduci dal trionfo ai David di Donatello incontreranno gli autori del fumetto ispirato al film (Recchioni, Pontrelli e Simeone). Alle 17 sarà il turno del giornalismo a fumetti, con un incontro moderato da Federico Vergari che intervisterà Marco Corona, Marco Rizzo, Alessio Spataro e Stefano Piccoli; della divulgazione del fumetto e dei suoi innumerevoli canali parlerà invece Luca Valtorta alle 18.30 con Luca Raffaelli, Gud e Dario Moccia tra gli altri.

Oltre all’imperdibile mostra “Incontri e passaggi” che raccoglie 120 originali, fotografie e rarità del padre della letteratura per immagini, Hugo Pratt, il festival ospita le mostre di LRNZ, al secolo Lorenzo Ceccotti, Rita Petruccioli e Leo Ortolani; si tratta di un’ottima occasione per vedere gli originali del fumettista pisano autore di RatMan, di cui ha annunciato recentemente la fine della serie, così come per ammirare la maestria del romano Ceccotti, che dopo anni di approfondimento nell’arte grafica e nell’illustrazione ha riscosso enorme successo con i suo fumetti Golem e Astrogamma (Bao Publishing 2015 e 2016) o per perdersi nelle illustrazioni di Rita Petruccioli, illustratrice romana che ha all’attivo importanti collaborazioni e si è guadagnata un luogo preferenziale nell’illustrazione infantile.

Quest’anno l’ARF! amplia la sua offerta con uno spazio dedicato alle autoproduzioni e alle pubblicazioni indipendenti, la Self ARF! Nell’area, dotata di un bookshop curato dalla libreria romana Scripta Manent e allestita nella Pelanda, trovano spazio realtà quali Delebile, TINALS, Canicola, Lab.Aquattro, Art steady, Brace, Dr. Ink, Inuit, Mammaiuto, Manticora autoproduzioni, Rascals, Studio Pilar e Tenaga Comics. La Self ARF! ospita anche la mostra Ascendente Indipendente, una carrellata di giovani talenti indipendente dell’illustrazione e del fumetto italiani. Non mancherà lo spazio per il gioco, già che al festival si celebra il primissimo raduno nazionale dedicato a Bruti, il gioco di Gipi uscito nel 2015 e subito diventato cult e nemmeno uno interamente dedicato ai piccoli, l’ARfF! KIDS, che offrirà laboratori nelle giornate di oggi e domani con Cristina Portolano, Gud e Maicol e Mirco.

L’ingresso giornaliero all’ARF! è di 10 euro e il programma dettagliato è consultabile alla pagina http://www.arfestiv.al/