Spersonalizzare, ma non troppo. Il presidente del consiglio ci ha recentemente informato, bontà sua, che qualunque sarà l’esito del referendum costituzionale si voterà nel 2018. Bene. Vuol dire che possiamo finalmente dare un giudizio di merito sulla «deforma» costituzionale e che quindi possiamo votare No al referendum senza temere chissà quali conseguenze catastrofiche.

Ma questa è anche un’autocritica di prima grandezza, o se si vuole una capriola, dopo che pur di vincere il referendum, Renzi non ha esitato a minacciare la crisi di governo e lo scioglimento anticipato delle camere con lo scopo di ricattare il parlamento.

Ora invece, siccome la vittoria del Sì non è scontata, cercare il plebiscito evidentemente non è più tanto conveniente.

Se Renzi non cambierà di nuovo idea, le settimane che ci separano dal voto potranno essere proficuamente utilizzate per spiegare bene perché queste modifiche sono inaccettabili e perché quindi occorre votare «No».

Già, ma quante settimane ci separano dal voto? Ancora non è dato sapere. Eppure, l’unica vera data che compete al governo non è quella delle elezioni (visto che fino a prova contraria è il presidente della Repubblica che decide se sciogliere o meno le camere), bensì quella del referendum.

Decidere la data del voto senza fare i calcoli delle proprie convenienze (magari concordandola con tutte le parti coinvolte): questa sì sarebbe una vera spersonalizzazione.

Il Comitato per il No, comunque, non si farà cogliere di sorpresa.

Continua, infatti, la preparazione della campagna elettorale e il coordinamento tra tutti i soggetti impegnati, oltre che l’organizzazione e la partecipazione a iniziative e dibattiti in tutta Italia per spiegare le ragioni dell’opposizione alla «deforma» Renzi-Boschi.

Le iniziative

Manerbio (Bs): domani, tour «coast to coast» della Bassa Bresciana. Partenza da Piazza Cesare Battisti, alle ore 9:00.

Cologno Monzese (Mi): mercoledì 7, ore 21, incontro pubblico con Felice Besostri – Auditorium, Via Petrarca 9.

Vimercate (Mb): giovedì 8, ore 21, dibattito con Danilo Toninelli, Eugenio Casalino, Luciano Belli Paci – Auditorium Biblioteca, Piazza Unità d’Italia.

Pistoia: giovedì 8, ore 21, cena di Strada con Lidia Menapace – Via XX Settembre.

Agliana (Pt): oggi, ore 21, dibattito con Domenico Gallo – via Nerucci (zona industriale).

Montagnola di Sissa (Pr): oggi, ore 19, dibattito con Silvia Manderino, coordina Gabriella Manelli.

Sesto Fiorentino (Fi): oggi, ore 21, incontro con Sandra Bonsanti, Ugo De Siervo, Loredana De Petris – Piazza IV Novembre.

Budrio (Bo): domenica, ore 9,00, biciclettata per il No sulle strade delle staffette partigiane – partenza da piazza Quirico Filopanti.

Rosignano Solvay (Li): giovedì 8, ore 21, dibattito con Maurizio Viroli – Sala Piazza del Mercato.

Capannoli (Pi): mercoledì 7, ore 21, incontro pubblico con Domenico Gallo, intervistato da Pino Salerno – piazza Don Gino Lemmi (S. Pietro Belvedere).

Cosenza: giovedì 8, ore 20,30, Spettacolo teatrale il cui incasso sarà devoluto al Comitato per il NO di Caserta – L’Alt(r)o Teatro, Via Ruggiero 93.

Saracena (Cs): domani, ore 18,30, dibattito con Lorenzo Caffè, Simone Canino, Franco Bartolomei, On. Paolo Palma, On. Andrea Maestri – Piazza Santo Lio.

Cagliari: giovedì 8, ore 17,45, incontro con Alessandro Pace – Sala Castello, via Regina Margherita.

Tutti i dettagli su www.iovotono.it