Più che una festa della musica – pare ormai chiaro – gli Mtv Music awards sembrano ormai un festival dell’eccesso, una performance carnevalesca che ha poco a che fare con la musica e con i video. Così la cosa più divertente sembrano essere le mise delle star che sfilano sul palco del Madison Square Garden che ieri notte – ora italiana – hanno «incoronato» i vincitori. Ecco Beyonce in pantaloni lunghi, Rihanna avvolta da un’abbondante mise champagne, Britney Spears che per la sua «riapparizione» sceglie il nude look e la rapper Nicki Minai in uno strizzatissimo costume giallo.

A sbancare la competizione Rihanna – a cui va il Michael Jackson Vanguard Show, ovvero il massimo riconoscimento dei video awards, che la proietta nell’olimpo insieme a Michael Jackson e Madonna. Beyonce si porta invece a casa il premio per il miglior video femminile con Hold Up e quello del miglior video dell’anno con Formation, entrambe tratte dall’album – a suo modo coraggioso – Lemonade. Spazio anche per una smarrita Britney Spears che ha scelto la kermesse newyorkese per lanciare il nuovo album, ma la performance in playback con i movimenti delle labbra non sincronizzati ha deluso i fan.
Ma la scena è tutta per le due star, Rihanna apre e chiude lo show con una scelta dei suoi pezzi più celebri – introdotta sul palco da Serena Williams, eseguiti in una coreografia dove le ballerine mimano un simbolo, forse un omaggio a Prince.

Decisamente più aggressiva la performance di Beyoncé – sette i premi guadagnati – quindici minuti sul tema della violenza ad alto contenuto politico, con riferimenti al diciassettenne ucciso a Miami, e alla emancipazione femminile, qui supportata da Ariana Grande e Nicki Minai sulle note di Side to Side. Tanti gli ospiti nella notte luccicante della grande mela, in prima fila gli atleti olimpici direttamente da Rio, da Michel Phelps a Simone Biles e qualche (piccola) polemica, con Kayne West che difende il suo celebre video «politicamente scorretto» Famous, in cui è ritratto con star della musica e della politica, nudi.