Cinque donne dipendenti di una società privata addetta alla sicurezza e all’accoglienza di viaggiatrici internazionali sono state uccise in Afghanistan mentre si recavano all’aeroporto di Kandahar per prelevare delle clienti in arrivo. Nell’agguato è morto anche l’autista del minivan su cui viaggiavano.

 

Un poliziotto ispeziona il veicolo colpito
Un poliziotto ispeziona il veicolo colpito

 

Il loro veicolo durante il tragitto è stato affiancato da una o più motociclette con a bordo degli uomini armati che hanno aperto il fuoco senza lasciare scampo agli occupanti, secondo una modalità ricorrente nelle azioni mirate delle diverse formazioni jihadiste attive nel paese. Abbastanza rituale è anche la smentita arrivata da Qari Yousuf Ahmadi, portavoce dei gruppi armati talebani, che ha negato ogni coinvolgimento nell’attentato.

Il direttore dell’aeroporto di Kandahar ha rivelato che le cinque donne gli avevano recentemente confidato i timori per la propria incolumità in seguito a delle minacce ricevute da qualcuno che non approvavava l’inizio della loro attività lavorativa. Il ministro della giustizia afghano nel commentare la strage ha ricordato che nel corso del 2016 sono stati registrati oltre 3.600 casi di violenza contro donne .

Nel dicembre dello scorso anno un attacco talebano contro lo stesso aeroporto aveva provocato almeno 70 morti.