La magistratura colombiana ha aperto un’inchiesta a seguito delle denunce di Humberto de la Calle, capo dei negoziatori del governo colombiano nelle trattative con la guerriglia marxista delle Forze armate rivoluzionarie (Farc), in corso all’Avana. De la Calle ha detto di aver subito intercettazioni illegali ai suoi indirizzi di posta elettronica personale e al suo telefono. Una vicenda che sta facendo scalpore, in Colombia, giacché pone un problema di sicurezza nazionale, data la delicatezza dei temi in discussione al tavolo di pace. Già all’inizio di questo anno, il processo di pace – giunto a una fase determinante – è stato messo a rischio per un analogo scandalo di intercettazioni illegali ai negoziatori.