Ultimo tassello del vastissimo mosaico americomico generato dall’immaginario made in Judd Apatow, Cattivi vicini è uno scontro tra vicini di casa che è anche uno scontro tra generazioni (quelle di Seth Rogen e Zac Efron), tra il dovere di crescere e il desiderio di non farlo, tra chi pensa che Michael Keaton sia il Batman migliore mei esistito e chi sta dalla parte di Christian Bale.
Rogen e Rose Byrne sono Mac e Kelly, una simpatica coppia di innamorati suburbani. Hanno da poco avuto una bimba, ma (un po’ come certi genitori sessantottini del cinema) giocano ancora con l’idea di essere «giovani e free». Quando, nella casa di fianco, si trasferisce non una famiglia come la loro ma una fraternity universitaria, la Delta Pi, comandata dal palestratissimo Teddy (Zac Efron), e con una «life- style» all’insegna di Animal House, Rose a Mac inizialmente reagiscono bene. Dopo tutto, anche alla loro età un po’ di erba la fumano ancora e non vogliono che i loro vicini li trovino poco cool. Così fanno i simpatici con la debosciata tribù di giovanotti e vanno persino ad alcune delle loro feste, nonostante la musica techno sia orrenda, il sesso promiscuo faccia loro un po’ impressione e le livide stroboscopiche al neon che illuminano i baccanali irrigati di birra siano sinistre. Al mattino dopo, ovviamente, si svegliano distrutti. Ma, si dicono soddisfatti, hanno provato di saper ancora stare al passo.
L’armonia di quartiere però si incrina quando, durante un festino particolarmente rumoroso, Mac chiama la polizia. Tra lui e Teddy è la guerra, senza esclusione di colpi .
La commedia americana ha una lunga storia di grandi e meschine battaglie tra «rispettabili» vicini di casa, e il regista Nicholas Stoller (inglese, autore di due classici del canone apatowiano, Non mi scaricare e In viaggio con una rock star) vi attinge a piene mani. Il suo film, però, imposta il combattimento meno sulla distruzione delle cose che sulle psicologie, il che lo rende almeno più originale. Mac e Kelly non vogliono sentirsi «adulti» (tema ricorrente della commedia di Apatow e dei suoi discendenti) quindi si mettono in competizione con i vandali molto più giovani di loro
In realtà le sregolate attività dei membri della Delta Pi hanno una vena sadica, sinistra e un po’ triste che li rende antitetici alla distruttività politico demenziale di John Belushi e company nel capolavoro di John Landis. Anche il sesso non sembra una gioia. Alla fine, Mac accetta la sua nuova realtà di adulto e Teddy è una figura malinconica, che sfoggia i suoi pettorali impeccabili di fronte ad Abercombie & Fitch per attirare le signore a fare un po’ di shopping.
Le fraternity dei millennials non sono certo divertenti quelle di una volta.