Nella stagione dei festival tematici, debutta l’originale «laboratorio Unesco» nel cuore delle Dolomiti. Dal 5 al 7 settembre, grazie al crowdfounding territoriale, il borgo di La Val e i prati dell’Armentara in Alta Badia ospiteranno appuntamenti che spaziano dalla narrazione all’immagine, dalla cucina al teatro, dal giornalismo ambientale all’amministrazione del territorio. Il tema perfettamente stagionale dell’«edizione zero» della manifestazione è #sfalci, in sintonia con l’anno internazionale dell’agricoltura familiare deciso dall’organizzazione dell’Onu. Un lungo week end promosso dalla Fondazione Dolomiti Unesco, nata il 13 maggio 2010 per iniziativa delle Province di Belluno, Pordenone, Udine, delle Province autonome di Bolzano e Trento, delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto.
L’edizione zero di #sfalci è un labfest tematico, multidisciplinare, sperimentale e soprattutto coinvolgente. Il laboratorio-festival vuole creare occasioni d’incontro, confronto, consapevolezza e collaborazione tra le genti dolomitiche. Ma anche stimolare creatività e partecipazione in loco e, insieme, attirare e coinvolgere i turisti. Con un taglio multidisciplinare, l’obiettivo è raccontare il tema dell’anno con linguaggi diversi, approfondendone le varie sfaccettature» spiegano gli organizzatori che hanno già conquistato il web con «spot promozionali» decisamente alternativi e creativi.
Spicca il doppio concerto dell’Orchestra popolare delle Dolomiti con musicisti di Belluno, Bolzano e Trento all’insegna dell’interpretazione delle tradizioni popolari dell’arco alpino: sabato alle ore 21 e domenica alle ore 15. Ai partecipanti viene offerta soprattutto un’ambientazione incomparabile con l’escursione all’alba fra i prati, le letture sul fieno (in italiano, tedesco e ladino), le prove guidate di sfalcio anche per bambini. Senza dimenticare la «vetrina» dei prodotti naturali locali, la cena in piazza o nei masi, le mostre artistiche e le installazioni di bioedilizia.
Salire fino in Alta Badia riserva poi occasioni di riflessione a tutto… campo. La giornata inaugurale prevede alle ore 16 l’intervento del collettivo letterario Wu Ming sulla narrazione del paesaggio e il cammino come strumento di indagine. In serata la proiezione in anteprima del documentario dedicato ai popoli delle Dolomiti, una delle sei puntate realizzate da Piero Badaloni che andranno in onda a settembre. Sabato 6 settembre alle ore 17.30, invece, il dibattito «La scelta di vivere in montagna» con Annibale Salsa (comitato scientifico Fondazione Dolomiti Unesco), Ermanno Bressy (Val Maira) e Mauro Varotto (Università di Padova). Il sipario su #sfalci calerà con «Emilio Comici blues» di Wu Ming & Funanbolique e il concerto del trio dolomitico Ganes.