«Buongiorno, abbiamo registrato la sua iscrizione» ma per «l’articolo 3 comma 2 dello Statuto, il Comitato Organizzativo ha ritenuto di revocarla».

Ieri il fiorentino Gregorio Malavolti si è visto arrivare una lettera di espulsione da Possibile, l’associazione (ora partito-movimento) di Civati cui si era iscritto nello scorso luglio. Motivo: l’iscritto risulta tesserato anche a Sel e il nuovo statuto, approvato sabato scorso a Napoli, non lo consente.

Malavolti trasecola e ci resta malissimo: «Non ho mai nascosto di avere la tessera di Sel», giura, «mi sono iscritto a Possibile perché era una bella associazione, volevo dare un segnale di vicinanza, di unità, contaminazione, meticciato politico. E poi qui a Firenze facciamo tante iniziative insieme». Ora avrebbe 40 giorni per ricorrere contro l’espulsione. Ma lo statuto parla chiaro: nessuna doppia tessera. Possibile si fa partito e il «meticciato politico» a casa Civati non è gradito.