Niente da fare. Lanciata con grande anticipo e caricata di significati politici impropri (nientemeno che il destino del governo), la campagna referendaria conosce, finora, solo ed esclusivamente le ragioni del presidente del consiglio e dunque del sì alla «deforma» costituzionale.

Specie sul servizio pubblico la presenza di Matteo Renzi è pressoché quotidiana e pressoché quotidianamente restano nell’ombra le ragioni «di merito» in favore del No.

E’ per questo che Alessandro Pace, presidente del Comitato per il No nel referendum costituzionale, ha preso carta e penna e ha scritto ai presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, per «sollecitare» un loro «autorevole e sensibile intervento» sulla Commissione parlamentare di vigilanza Rai «perché si riunisca in tempi brevi e finalmente affronti il grave problema posto dal macroscopico squilibrio informativo a danno delle ragioni del No».

Ma se lo spazio non ce lo danno, ce lo prendiamo.

Questo weekend è infatti il weekend del Firma Day, due giornate dedicate a raccogliere firme e a spiegare alle persone le ragioni dell’opposizione ad una riforma pasticciata, che genera caos, non semplifica anzi complica l’iter legislativo e che, insieme con la nuova legge elettorale, riduce drasticamente il diritto dei cittadini alla partecipazione.

Un Firma Day, in cento e più piazze in tutta Italia per raggiungere le 500mila sottoscrizioni, al quale si affiancano Anpi e Arci, che con il loro «Ballando sotto le firme» organizzano iniziative comuni, e al quale aderiscono diverse forze politiche, comuni grandi come Napoli e più piccoli come Polistena e Lamezia.

Negli stessi giorni, nelle piazze ci saranno anche i Comitati per i referendum sociali (scuola, trivelle, beni comuni) a unire le forze per una nuova stagione per la democrazia.

A partire da questo weekend e per i prossimi giorni, nelle università “All In” raccoglierà le firme per i referendum istituzionali e per una legge di iniziativa popolare sul diritto allo studio.

Iniziative e banchetti:

Torino: domenica, ore 10, cinema Eliseo (piazza Sabotino 12), Marco Travaglio dialoga con Mimmo Calopresti, Antonio Caputo, Mario Dogliani, Guido Neppi Modona, Rita Sanlorenzo, Maurizio Viroli, Gustavo Zagrebelsky; sarà possibile firmare.

Milano: domenica, alle ore 10,30 musiche e canti della resistenza con il complesso Suoni e l’ANPI e alle ore 11,30 intervento di Carlo Smuraglia. Sarà possibile firmare dalle 10 alle 19.

Sondrio: oggi, ore 21, Hotel Vittoria (via Bernina 1), incontro con Felice Besostri.

Vigevano: oggi, ore 20,30, incontro con Edoardo Gandini – Nuovo circolo Trivulzio (via Mentana 6).

Civitavecchia: domani, ore 17,00, biblioteca comunale (piazza Calamatta), incontro pubblico con Alfiero Grandi e Maurizio Puppi; sarà possibile firmare.

Anzio: domani, ore 17, incontro con Antonello Falomi – Piazza Pia.

Pescara: lunedì 13, ore 17,30, incontro con Gaetano Azzariti e Riccardo Nuti – Sala del consiglio comunale.

Battipaglia: domani, ore 17,30, dibattito con Gaetano Azzariti – Palazzo di Città (P.za Cultura e della Cittadinanza Attiva).

Catanzaro: domenica Lido Lungomare, dalle 17,30 alle 21, raccolta firme e musica con la partecipazione di Danilo Gatto.

Roccalumera: domani, ore 18, nei locali dell’antica Filanda, incontro con Enzo Palumbo, Gaetano Argiroffi, Salvatore Totaro.

Monaco di Baviera: giovedì 16, ore 9-12, raccolta firme – consolato di Moehlstrasse 3.

L’elenco completo su www.iovotono.it e www.referendumitalicum.it

E’ possibile firmare anche nei municipi.