Via libera definitivo alla partecipazione italiana alla missione dell’Unione europea nel Mediterraneo «Eunavfor Med», iniziata da alcune settimane. Il decreto – passato alla Camera con i voti contrari di M5S, Lega e Sel – autorizza dal 27 giugno al 30 settembre 2015 la spesa di 26 milioni di euro per l’operazione a guida italiana. Prevista la partecipazione di 1.020 militari. Intanto nel Mediterraneo si è sfiorata la tragedia tra un’unità militare della marina svedese ed una della marina italiana al largo delle coste della Libia. A rolevarlo è stato il «Guardian» secondo il quale l’unità della guardia costiera svedese Poseidon, che fa parte della missione a guida Ue, ha esploso alcuni colpi di avvertimento contro un motoscafo della marina italiana, temendo si trattasse di un’imbarcazione di trafficanti di migranti. Ewa Moncure, una portavoce di Frontex, l’agenzia Ue che gestisce la missione, ha riferito che nell’incidente non ci sono state situazioni di pericolo, né feriti. «L’imbarcazione italiana ha rallentato, è stata identificata, e tutto si è risolto», ha detto. Si ritiene che l’incidente, che è stato per primo rivelato dal sito Migrant Report, non abbia precedenti.