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A Grimloch Lane non succede mai niente e ogni giorno è uguale all’altro. Fino a che una mattina, l’orfano William si affaccia alla finestra e scopre un enorme gufo verde, disegnato da abili mani con le foglie di un albero. Sarà l’inizio di una serie di apparizioni che popolerà la uggiosa cittadina di presenze fantastiche. Il destino di William cambierà per sempre quando anche lui, guidato dal misterioso giardiniere, imparerà a potare le piante inseguendo le proprie visioni. Il giardiniere notturno, opera dei fratelli canadesi Fan (Terry lo scrittore e Eric, l’artista) è un albo altamente poetico, che punta su un antichissimo stato d’animo come lo stupore. Edito da Gallucci con la traduzione di Masolino d’Amico, invita il lettore ad entrare in un mondo parallelo, dove la vegetazione ordinaria assume un valore catartico. Straordinaria (la vegetazione), soggetta a incantesimi, è invece quella che accompagna il viaggio adrenalinico nell’universo alla rovescia di Alice nel paese delle meraviglie: l’impertinente ragazzina uscita dalla penna di Lewis Carroll torna per i tipi di Giralangolo, con le illustrazioni di Eric Puybaret e il testo italiano di Anselmo Roveda.

ROVI, SPINE E ROSE sono gli ingredienti «verdi» che costellano poi la fiaba della Bella addormentata nel bosco che ritroviamo in edizione Deluxe da De Agostini, in un albo illustrato da Valeria Docampo (testi di Valeria Deiana). Alla fine, si può entrare nel laboratorio dell’artista seguendo il work in progress del suo lavoro direttamente sul tavolo da disegno. Paesaggi imbiancati, villaggi rurali, rami spogli e uccellini sperduti sono i protagonisti di Sogno d’inverno di Girel Stéphane, Kérillis Hèlène, proposto da Jaca Book per la collana dedicata all’arte (questa volta le atmosfere riguardano Bruegel e il quadro Cacciatori nella neve). Mayken lavora nella locanda della madre e ama pattinare sul lago ghiacciato: una sera, rientrando a casa, farà un incontro speciale: niente sarà più come prima.

ANCORA LUOGHI SELVOSI, lontani, abitati da feroci lupi pronti ad attaccare anatre che giocano nello stagno e monelli che aprono il cancello e s’infilano nella foresta: è la favola musicale Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev (riproposta da Rizzoli) con le parole di Vivian Lamarque e le immagini di Pia Valentinis. Il libro contiene un cd che narra la fiaba russa con la voce di Paolo Poli. Più addomesticato e rassicurante è il bosco che si srotola fra le pagine di Papà Orso torna a casa dell’autrice danese Else Holmelund Minarik (creatrice di Little Bear, scomparsa a 91 anni nel 2012), pubblicato da Adelphi. Negli anni Cinquanta, lei scriveva di quel tenero orso per sua figlia Brooke, che lo leggeva prima di andare a scuola. Grazie all’intuizione dell’editore Harper & Row, fu Maurice Sendak a illustrare tutta la saga.