Gli operai dell’Ast, già protagonisti mercoledì delle manganellate in piazza a Roma, ieri sera hanno bloccato il traffico sul Raccordo Terni-Orte in entrambe le direzioni. Lo hanno fatto nel corso di una nuova agitazione spontanea, che si è svolta senza particolari tensioni.

Alla manifestazione si contavano nella tarda serata tra i 200 e i 250 operai. Con loro anche il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo. Il corteo, avviato appunto spontanemente, è partito dai cancelli delle acciaierie. Ha attraversato tutta la città per raggiungere lo svincolo Terni Ovest del raccordo, dove i manifestanti hanno interrotto il traffico.

Nel pomeriggio, a Milano, un centinaio di militanti Fiom si era radunato davanti alla prefettura in solidarietà con gli operai della Ast ternana, dopo gli scontri di Roma. I militanti hanno bloccato la circolazione davanti all’ingresso della Prefettura e hanno manifestando con striscioni e bandiere. Ma hanno scelto di non procedere in corteo. Assieme ai militanti della Fiom, c’erano anche esponenti politici di Sel e della lista Tsipras.

«Abbiamo chiesto al prefetto di essere ricevuti, e in diverse città ora ci sono presidi davanti alle prefetture per dire al governo che non può più succedere quello che è successo due giorni fa», ha spiegato un manifestante. «Per i fatti di Roma ci aspettiamo delle scuse formali. Alfano ha detto la sua, ma dovrebbe essere Renzi a parlare di quello che è successo», ha detto un altro partecipante al presidio milanese.