È stata firmata anche nel nome e nel ricordo di Giulio Regeni, l’«Alleanza per l’educazione alla pace», al termine del «Meeting nazionale delle scuole per la pace, la fraternità e il dialogo» a cui hanno partecipato, ad Assisi, migliaia di studenti. Tra i 5 mila che hanno sfilato ieri in marcia, dopo due giorni di incontri e dibattiti, c’erano anche i giovani di Fiumicello, il paese natale del ricercatore friulano ucciso in Egitto.

Il Meeting, prologo della marcia PerugiAssisi di ottobre, è stato organizzato in contemporanea al viaggio del Papa a Lesbo, dalla Tavola della pace, dal Coordinamento nazionale degli Enti locali per la pace, dalla Rete nazionale delle scuole per i diritti umani e dalla Rete della PerugiAssisi. «I ragazzi hanno dimostrato di essere energia vitale – dice Flavio Lotti, coordinatore della Tavola – devono affrontare problemi enormi di cui non sono responsabili e quindi non vanno lasciati soli, così come non va lasciata sola la scuola». Gli insegnanti – scrive la ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini, in un messaggio di saluto – sono «la voce di un mondo che ogni giorno ricerca la comprensione dell’ignoto attraverso un lavoro intellettuale che rappresenta l’essenza della nostra stessa civiltà».