Ecco il testo dell’accordo all’Eurogruppo di ieri tradotto dall’inglese (enfasi e grassetto nostri, ndr).

“L’Eurogruppo ribadisce il suo apprezzamento per gli sforzi di adeguamento notevoli intrapresi dalla Grecia e del popolo greco negli ultimi anni. Nel corso delle ultime settimane, insieme con le istituzioni, ci siamo impegnati in un dialogo intenso e costruttivo con le nuove autorità greche e oggi abbiamo raggiunto un terreno comune.

L’Eurogruppo prende atto, nel quadro degli accordi esistenti, della richiesta da parte delle autorità greche di una proroga del piano di assistenza finanziaria (MFFA), che è corredato da una serie di impegni.

Lo scopo della proroga è il completamento della revisione, sulla base delle condizioni degli accordi vigenti, utilizzando al meglio la flessibilità esistente, che sarà attuata d’intesa tra le autorità greche e le istituzioni.

Questa estensione potrebbe anche dare tempo alle discussioni su un eventuale accordo successivo tra l’Eurogruppo, le istituzioni e la Grecia.

Le autorità greche presenteranno un primo elenco di misure di riforma, in base agli accordi vigenti, entro la fine di lunedì 23 febbraio. Le istituzioni forniranno una prima valutazione se questo elenco è sufficientemente completo per essere un punto di partenza valido per una conclusione positiva della revisione.

Tale elenco sarà ulteriormente specificato e quindi concordato con le istituzioni per la fine di aprile.

Solo l’approvazione alla conclusione della revisione delle istituzioni consentirà una qualsiasi erogazione della tranche in sospeso del programma EFSF corrente e il trasferimento dei profitti SMP 2014. Entrambi questi aspetti sono ancora soggetti ad approvazione da parte dell’Eurogruppo.

In vista della revisione delle istituzioni, l’Eurogruppo concorda che i fondi finora disponibili nel buffer HFSF dovrebbero essere tenuti dall’EFSF, privo di diritti di terzi per la durata della proroga MFFA.

I fondi continuano ad essere disponibili per la durata del prolungamento MFFA e possono essere utilizzati solo per i costi di ricapitalizzazione e per i costi di risoluzione delle banche. Essi saranno rilasciati solo su richiesta da parte della BCE / SSM.

In questo quadro, accogliamo con favore l’impegno da parte delle autorità greche di lavorare in stretto accordo con le istituzioni e i partner europei e internazionali. In questo contesto ricordiamo l’indipendenza della Banca centrale europea. Abbiamo anche deciso che il FMI continuerà a svolgere il suo ruolo.

Le autorità greche hanno espresso il loro forte impegno per un processo di riforma strutturale più ampio e approfondito, volto a un duraturo miglioramento delle prospettive di crescita e di occupazione, a garantire la stabilità e la resilienza del settore finanziario e a migliorare l’equità sociale.

Le autorità si impegnano ad attuare le riforme a lungo ritardate per affrontare la corruzione e l’evasione fiscale, e a migliorare l’efficienza del settore pubblico. In questo contesto, le autorità greche si impegnano a utilizzare al meglio l’assistenza tecnica fornita.

Le autorità greche ribadiscono il loro impegno inequivocabile a onorare i propri obblighi finanziari  verso tutti i propri creditori pienamente e tempestivamente.

Le autorità greche si sono inoltre impegnate a garantire un adeguato avanzo primario o a reperire i finanziamenti necessari a garantire la sostenibilità del debito, in linea con la dichiarazione dell’Eurogruppo del novembre 2012.

Le istituzioni, per l’obiettivo di un avanzo primario 2015, terranno in considerazione le circostanze economiche del 2015.

Alla luce di questi impegni, accogliamo con favore che in una serie di settori le priorità politiche greche possono contribuire a un rafforzamento e una migliore attuazione degli accordi attuali.

Le autorità greche si impegnano ad astenersi da qualsiasi smantellamento delle misure e a modifiche unilaterali alle politiche e alle riforme strutturali che avrebbero un impatto negativo per gli obiettivi di bilancio, la ripresa economica e la stabilità finanziaria, come valutate dalle istituzioni.

Sulla base della richiesta, gli impegni da parte delle autorità greche, il parere delle istituzioni e l’accordo di oggi, si lanceranno le procedure nazionali al fine di prendere una decisione definitiva sulla proroga dell’attuale Facility Agreement EFSF fino a quattro mesi.

Invitiamo anche le istituzioni e le autorità greche a riprendere immediatamente il lavoro che avrebbe permesso la positiva conclusione del riesame.

Rimaniamo impegnati a fornire un adeguato supporto alla Grecia fino a quando non avrà riacquistato pieno accesso al mercato purché rispetti i propri impegni nel quadro concordato”.

Bruxelles, 20 febbraio 2015