Su suggerimento del lettore Giuseppe Barnato, SanaMente dedica il suo spazio a un festival del cortometraggio, il Filmcaravan, che si svolge sul Ponente Ligure.
La sesta edizione, 29 luglio/4 agosto, coinvolgerà Cervo, Diano Castello, Cipressa, Imperia, Parasio e Dolcedo. La sezione del concorso internazionale vede quindici i titoli in gara, di varia provenienza: Italia, Francia, Kosovo, Inghilterra, Usa, Cina…. Alcuni in prima nazionale e altri in prima mondiale. Il Focus 2014 punta il suo sguardo sulla Croazia, con cinque autori di corti che vanno da 3 a 13 minuti, e spaziano dalla poesia all’ironia, dalla musica allo sport.
La retrospettiva Monfilmfest 2013 propone i lavori dei cinque registi che ogni anno, da dodici, vengono chiamati a realizzare un cortometraggio in una settimana. Chiusura con il documentario Inori (Preghiera) di Pedro González-Rubio (Giappone 2012). Info e programma completo digitando filmcaravan.org.
Chi ligure non è, sappia che, di corto in corto, scoprirà piccoli paesi dove la pietra delle case e delle strade richiama un mondo antico. Prendete ad esempio i due borghi di Diano Castello e Lingueglietta (frazione di Cipressa). Il primo risale al XII secolo, il secondo, di epoca coeva, fa parte dei Borghi più belli d’Italia. Ma anche Cervo, Dolcedo e Imperia stessa hanno molto da offrire a chi cerca un turismo placido e appartato. È a questo turista che indichiamo una buona sosta per una o più notti nel B&B Da Liliana, Lingueglietta, 60 euro la doppia, avegno.maria@libero.it 0183/98249, 339/5360416. Panorama impagabile dalle stanze arredate con cura, silenzio, ospitalità.
A Lucinasco, diciotto chilometri da Imperia, prenotate un tavolo della Trattoria dalla Etta, via Roma 33, 0183/52367, 25/30 euro. Seduti in sala o negli spazi del bel giardino, scegliete dal menu (sono solo esempi) paste fatte in casa e condite al pesto con patate e fagiolini, ma senza dimenticare gli antipasti di verdure e mantenendo un angolo del vostro appetito per il coniglio al timo o le lumache alla ligure. L’olio, prodotto nell’azienda agricola di famiglia, è un ottimo acquisto da portare a casa.
A Dolcedo c’è Casa della Rocca, via Ripalta 3, 0183/280138, 30/35 euro badando a scegliere il vino. La proposta della Casa mette nei piatti due antipasti, un primo, un secondo di pesce o carne, il dolce. Tutto di impronta locale e cucinato con perizia. Lode sia, infine, all’Enoteca Osteria San Giorgino, Cervo, via Foscolo 36, 0183/400175, versione assai più familiare del costoso e contiguo San Giorgio. Il menu a 18 euro recita troffie al pesto, acciughe ripiene alla ligure con pomodori origano e basilico e un bicchiere di vino ad accompagnarle. Scegliendo alla carta si sale a 35 euro. Ambiente semplice e bello, angolo dedicato alla vendita di specialità del territorio: dalle salse alle conserve, dalle marmellate al cioccolato dei Baci di Caterina. Ciak, si gira. In giro per il Ponente Ligure.
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