L’Altra Europa con Tsipras denuncia il grave attacco alla democrazia in atto in Portogallo.

In occasione della seduta parlamentare e della mozione di sfiducia presentata dalle sinistre portoghesi nei confronti dell’esecutivo formato dal conservatore Pedro Passo Coehlo, L’Altra Europa con Tsipras promuove un presidio presso l’Ambasciata Portoghese martedi 10 Novembre alle ore 17,30, in via Guido D’Arezzo 5.

Il Presidente della Repubblica, Anibal Cavaco Silva, ha conferito l’incarico di formare il governo al conservatore Pedro Passos Coelho, leader di Portugal à Frente, che ha dato vita ad un esecutivo, nonostante che  con gli altri partiti della destra non abbia i numeri per ottenere la maggioranza e che alle recenti elezioni abbia perso più dell’11 per cento.

Un gesto che ha disdegnato completamente l’accordo per formare un governo raggiunto dal Partito socialista con il Bloco de Esquerda e con i verdi-comunisti della Cdu, che insieme dispongono della maggioranza assoluta dei seggi.

Il Presidente della Repubblica ha motivato questa decisione sostenendo che in questo modo si difendono gli accordi europei! Il Portogallo è stato letteralmente massacrato da ben 5 memorandum, le cui misure di austerity vennero addirittura bocciate nel 2013 dalla Corte Costituzionale portoghese, costringendo il governo conservatore a elaborare proposte meno dure riguardo a costo del pubblico impiego, tagli ai sussidi di disoccupazione e congedi per malattia.

Si vuole sottoporre il Portogallo alla stessa logica cui è stata sottoposta la Grecia. Un atto cui l’Altra Europa con Tsipras si oppone fermamente.

L’Altra Europa con Tsipras si oppone a questo sfregio alla democrazia in Portogallo, con un presidio davanti all’Ambasciata portoghese a Roma, in via Guido d’Arezzo 5, martedì 10 novembre alle ore 17.30.

Aggiornamento delle 18.15

Durante il presidio promosso da l’altra Europa con Tsipras davanti l’ambasciata portoghese, con la partecipazione di diverse organizzazioni, una delegazione è stata ricevuta dall’ambasciatore.

Nell’incontro abbiamo rappresentato lo sconcerto per il non rispetto della volontà popolare espressa alle elezioni portoghesi, che ha dato un largo consenso alle forze della sinistra cosegundo la maggioranza parlamentare e stipulando un accordo di governo contro l’austerità.

Il tentativo di vanificare il voto popolare – il 62% dei portoghesi aveva scelto uno schieramento di sinistra – è stato sconfitto in aula dall’alleanza tra Partito socialista, Bloco de Esquerda, Partito comunista portoghese e Verdi. Democrazia vuole che si dia subito l’incarico alle sinistre, che hanno raggiunto un accordo per dar vita a un governo contro l’austerità.

Qualsiasi altra opzione – in particolare la nomina di un governo di transizione guidato dalla destra in vista di nuove elezioni, che potranno tenersi solo tra sei mesi – viola apertamente la democrazia e non può essere tollerato. Per questo la mobilitazione de L’Altra Europa con Tsipras continua.

L’ambasciatore ha ringraziato per l’ interesse per il proprio paese e si è fatto carico di trasmettere il senso del messaggio.