Resta sospeso Christian Rosso, l’autista dell’Atac punito per aver postato un video in cui elencava i mali dell’azienda dei trasporti romana. Rosso è stato ascoltato dall’azienda nella sede di via Prenestina dove è stato convocato nel pomeriggio. «Finito l’incontro… Non si è parlato di reintegro, colloquio informale col direttore del personale», ha scritto poi una volta uscito. E’ possibile che una decisione da parte dell’azienda possa arrivare nei prossimi giorni e sia meno drastica di quanto sembrava all’inizio.
A favore dell’autista ieri è intervenuto di nuovo anche Stefano Esposito, neo assessore ai trasporti del Campidoglio suggerendo che a Rosso venga comminata una sospensione dal lavoro di 3-4 giorni al massimo. «Non ha mica ucciso nessuno E poi non ha detto neanche cose sbagliatissime», ha commentato Esposito. A favore di Rosso si sono espressi anche Cgil, Cisl e Uil che hanno chiesto all’Atac di revocare il provvedimento di sospensione, giudicato troppo pesante. «Qualora l’azienda dovesse persistere in un simile atteggiamento – hanno proseguito i sindacati – considerata anche la gravità del contesto che vive la viabilità cittadina, il sindacato agirà di conseguenza».
Dopo le polemiche dei giorni scorsi l’Atac sceglie quindi di prendere tempo. Tutto comunque fa pensare che la vicenda potrà concludersi positivamente nonostante il sindaco di Roma Ignazio Marino abbia sollecitato provvedimenti severi nei confronti di Rosso, arrivando per questo anche a scontrarsi con il suo assessore. Circostanza che non sembra però aver turbato più di tanto Esposito.
Intanto l’Atac ha precisato che la sospensione a tempo indeterminato «non è la sanzione, ma rientra nel procedimento a carico del dipendente». Rosso ieri pomeriggio ha incontrato la commissione disciplinare ma ha avuto un colloquio anche con il direttore del personale. «Abbiamo parlato del video, dei problemi che ci sono. Mi hanno detto forse non era un buon momento visto che l’azienda in cattive acque, ma io l’ho fatto in buona fede, onestamente per informare», ha detto Rosso appena uscito dalla sede Atac. «Se avessero fatto loro come azienda – ha aggiunto – un comunicato per dire che gli autisti non erano colpevoli forse non sarebbe successo tutto questo». L’autista comunque ha detto di no essere pentito, di aver realizzato il video «esclusivamente per informare» e comunque di essersi rivolto a un legale.
Per il 7 agosto intanto l’Unione sindacale di base (Ubs) ha indetto uno sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico dalle ore 08.30 alle ore 12.30. Lo scopo dello sciopero – ha spiegato l’Ubs – è difendere il diritto ad un servizio pubblico ed efficiente, contro la privatizzazione di Atac e la criminalizzazione dei lavoratori del tpl. Proprio su quest’ultimo punto l’associazione Codici ha espresso il suo appoggio allo sciopero, in solidarietà ai dipendenti del trasporto pubblico». «Ci schieriamo contro la criminalizzazione dei dipendenti dell’Atac – ha detto il segretario Ivano Giacomelli – che, a causa della inefficienza dei vertici dell’azienda e della situazione in cui versa quest’ultima, vengono criminalizzati. È inaccettabile» .