Fondata nel 1999 dalla fusione della William H. Gates Foundation e la Gates Learning Foundation, la Bill and Melinda Gates Foundation (BMGF) è oggi la più grande fondazione filantropica del mondo, con una dotazione di 42,9 miliardi di dollari (nel marzo 2015).

Con l’entrata di Warren Buffet con una dote di 30 miliardi di dollari nel 2006, la Fondazione si è divisa in due entità separate: la Bill and Melinda Gates Foundation, che distribuisce i fondi e la Bill and Melinda Foundation Trust, che gestisce gli asset patrimoniali.

Secondo ai dati della US Government’s Securities and Exchange Commission, il patrimonio della Bill and Melinda Foundation Trust ha considerevoli investimenti in diverse industrie alimentari e in altri settori di prodotti al consumo che minacciano la salute, e possono causare malattie cardiovascolari, cancro, e diabete. Questi investimenti includono:

  • 466 milioni di dollari nella industria della Coca-Cola che opera a sud degli Usa;
  • 837 milioni di dollari nella Walmart, la più grande catena di cibo, di farmaceutici e di alcolici negli Usa;
  • 280 milioni di dollari nella Walgreen-Boots Alliance, una grande multinazionale che controlla la vendita di farmaci al dettaglio;
  • 650 milioni di dollari in due giganti della produzione di schermi televisivi, GroupTelevisa ($433 ml) e Liberty Global PLC ($221 ml).

In aggiunta, tramite Warren Buffet, un quarto del patrimonio della Fondazione detiene investimenti nella Berkshire Hathaway Inc., una holding con 17 miliardi di azioni nella Coca-Cola company degli Stati Uniti, e 29 miliardi di fondi investiti nella Kraft Heinz Inc., una delle prime dieci aziende nel comparto alimentare. Tutti questi investimenti fanno della Fondazione Bill e Melinda Gates una beneficiaria della vendita di diverse categorie di prodotti, soggetti agli standard e alle regolamentazioni dell’Oms, nonché alle politiche dei governi su questioni di nutrizione, cibo e salute.

È una bizzarra coincidenza che, nel Registro dei Non State Actors, questa trama di evidenti conflitti di interesse non venga minimamente presa in considerazione.

Le associazioni della società civile internazionale hanno sottoscritto una lettera ai governi dell’Executive Board, con cui si chiede con urgenza di deferire ogni apertura di credito alla BMGF e di evitare decisioni che potrebbero mutare definitivamente la natura dell’agenzia ed erodere ogni mandato costituzionale a favore dei diritto alla salute. Prima che sia troppo tardi.