Una selezione delle sessioni dei Led Zeppelin per la BBC è apparsa nel 1997 e già all’epoca si vociferava di meraviglie escluse per tristi ragioni di spazio. Con l’agognata pubblicazione dell’integrale di quelle a dir poco storiche registrazioni, si può finalmente mettere le mani su un patrimonio di incisioni che permettono di cogliere il divenire creativo dei Led Zeppelin. Trattandosi della band di Page, Plant, Bonham e Jones si deve necessariamente badare alle iperboli e agli aggettivi, considerato che tutto quanto poteva essere scritto e detto sul dirigibile è stato non solo già archiviato e rubricato ma anche ripetuto più di una volta. Custode della fiamma degli Zeppelin, Jimmy Page, dopo avere messo mano ancora una volta al catalogo della sua band per dare alle stampe nuove edizioni rimasterizzate corredate di numerosi inediti, ha riportato a nuovo anche queste sessioni radiofoniche nelle quali è possibile cogliere l’urgenza e la cruda sensualità di quella che stava per diventare la più grande rock band di tutti i tempi (con la sola eccezione dei Rolling Stones).

Questo mastodonte estratto dagli archivi zeppeliniani appare dopo la causa intentata a Page e soci dagli eredi di Randy California degli Spirit per il presunto plagio di Taurus nell’incipit di Stairway to Heaven. Una piccola e feroce rivincita, considerata che la causa contro gli Zeppelin era partita proprio da questioni relative ai diritti legate alle ristampe. Per coloro che si ponessero la domanda se fosse davvero necessaria l’ennesima immersione nei trascorsi dei Led Zeppelin – considerato che di inediti in senso stretto non v’è traccia, se si escludono celebri classici blues dei quali vengono attribuiti i crediti anche agli autori degli originali come Willie Dixon, Robert Johnson e John Lee Hooker – la risposta non può che essere affermativa. Queste registrazioni colmano delle lacune storiche importantissime (per chi è interessato all’evoluzione della band). La presenza dei Led Zeppelin a Top Gear nel 1969, trasmissione condotta da John Peel, insieme ai Free, i Moody Blues e i Deep Purple, raccontano di un momento chiave nell’evoluzione della musica rock. Sia il programma di Peel che la trasmissione Tasty Pop Sundae condotta da Chris Grant, andata in onda il 16 giugno dello stesso anno, colgono gli Zep in un irripetibile momento di furia creativo e di entusiasmo tale a stento trattenuto dai solchi del vinile. Una band cruda e giovane, feroce eppure sensualissima, erotica, come il blues dei maestri dai quali attingevano a piene mani; lezione questa che tutti i titani dell’hard rock e del metal formatisi sul canone zeppeliniano non sono mai stati in grado di replicare. I Led Zeppelin hanno sempre saputo come unire il rock al roll. Ed è per questo motivo che queste sessioni radiofoniche zeppeliniane meritano di essere ascoltate e comprese. Come i grandi del jazz, i Led Zeppelin non hanno mai eseguito un brano dal vivo nello stesso modo. Basti, per esempio, confrontare, le versioni di Dazed and Confused. Fra la versione eseguita per Top Gear del ’69 e le due successive, quella per il pilot di One Night Stand, presentato da Peel e l’altra del 1971 registrata al Paris Cinema di Londra ) si vede all’opera una band sempre più fiduciosa nelle possibilità dei loro mezzi e possibilità straordinariamente fuori dal comune.

E nonostante il minutaggio sia già imponente, è ancora lontano lo spettro dell’autoindulgenza che all’altezza di The Song Remains the Same avrebbe afflitto gli Zeppelin ascrivendoli, ingiustamente, alla legione dei dinosauri del prog. Come non restare mesmerizzati di fronte al trascolorare di Whole Lotta Love in un medley di brani blues e rock’n’roll nel quale Plant porge il più emozionante omaggio possibile a Elvis Presley? E non dimentichiamo che erano solo in tre a suonare anche se per il volume di potenza prodotto sembravano un’armata, gli Zeppelin.

Meritano una citazione a parte i tre brani registrati sempre nel 1969 per Alexis Korner fra le quali figura la magnifica Sunshine Woman, brano di Robert Johnson venerato, com’è noto, dagli Zeppelin. The Complete BBC Sessions è con ogni evidenza un tassello fondamentale della discografia zeppeliniana che permette di scoprire all’apice del suo potere una band che continua a riservare sorprese. Come il miglior jazz, la musica dei Led Zeppelin permette di osservare in maniera documentaria il pensiero di un progetto musicale unico e che ha segnato in profondità un’intera epoca. Questi cinque vinili colgono con potenza addirittura filmica l’evoluzione di Page, Plant, Bonham e Jones consegnandoci così uno dei momenti più emozionanti e significativi della vita della band. No. La canzone non è sempre la stessa. Questi sono i Led Zeppelin, baby.