Caro manifesto,

mi preme una precisazione sull’articolo di ieri in cui c’era scritto che, insieme a Reichlin, io non sostengo la riforma.

In effetti, io non ho mai sostenuto la riforma con gli argomenti di Renzi, che ritengo sbagliatissimi, dalla personalizzazione iniziale alla battaglia finale contro «la casta».

Ho sempre avuto obiezioni anche e soprattutto sulla legge elettorale, ma non ho mai pensato di votare No al referendum, non solo per motivi di merito ma per motivi politici, che attengono alle ragioni espresse da tanti esponenti dei Comitati del No.

Il mio orientamento era di votare scheda bianca, appunto per non sostenere né Renzi né tantomeno il No.

Ma Cuperlo ha preso un’iniziativa che io ho condiviso e ha ottenuto un documento sulla modifica della legge elettorale che non ritengo carta straccia, firmato dai capigruppo del Pd, dal Vice Segretario e dal Presidente, e su cui anche Renzi si è impegnato, che è diventato non solo un documento interno al Pd, partito a cui io non aderisco, ma patrimonio di un’opinione pubblica più vasta.

Anche alla luce di questo fatto nuovo, gli argomenti che Napolitano ha sostenuto lunedì, che non sono quelli di Renzi e anzi sono molto critici con il modo in cui sta conducendo la campagna referendaria, mi spingono semmai ad orientarmi verso il Sì.

Rispetto le vostre posizioni, spero che rispettiate anche le mie.

Cordiali saluti,

Emanuele Macaluso

La replica di Andrea Fabozzi

Ringraziamo Macaluso per l’attenzione; come lui stesso riconosce non abbiamo mai scritto che voterà No. Lo ricordavamo fermo alla scheda bianca, ma ovviamente rispettiamo in pieno le sue posizioni. E i suoi più recenti orientamenti.

a. fab.