meridiana
Inutile la protesta dei lavoratori Meridiana di fronte al ministero del Lavoro, dove si è svolto il tavolo con Maurizio Lupi, Giuliano Poletti, l’ad Roberto Scaramella, le Regioni e le parti sociali: l’azienda ha ribadito i 1,356 esuberi (risultanti dal taglio di 268 unità dal totale di 1.634 esuberi annunciati a settembre) con il conseguente no dei sindacati.

Solidarietà ai lavoratori della compagnia sarda è arrivata da papa Francesco che ha invitato i lavoratori mercoledì all’udienza pubblica a San Pietro. Il governo avrebbe una proposta, condivisa dall’azienda: apertura della mobilità per i pensionabili e per i volontari da chiudere entro il 31 dicembre 2014; per tutti gli altri, che resteranno in cassa integrazione fino a giugno 2015, l’azienda si impegna a trovare altre soluzioni, tra cui il loro trasferimento da Meridiana alla controllata Air Italy. Contrari i sindacati che chiedono che le due compagnie vengano unite. Ma il ministero insiste: la separazione è legittima, e quindi anche i passaggi dei dipendenti.

Mentre prosegue a Olbia la protesta dei due lavoratori da sei giorni sulla torre a 35 metri d’altezza dell’aeroporto di Olbia.