Il sindaco di Roma, dimissionario con riserva, ha ancora numerosi difensori. Ieri ha ricevuto due messaggi di solidarietà eccellenti, rispettivamente dalla sindaca di Parigi Anne Hidalgo su Twitter, e dal collega della Grande Mela, Bill De Blasio che, dopo averlo conosciuto di recente a New York, lo definisce «un sindaco coraggioso e che merita molto credito».

«Un pensiero per Ignazio Marino, che lascia il Comune di Roma. Per me resterà il sindaco che ha osato affrontare la mafia», scrive Anne Hidalgo, che Ignazio Marino ringrazia personalmente.

Più lunga ma dello stesso tono la lettera di De Blasio (nella foto), per il quale Marino resta uno dei leader di riferimento in Italia. «Spesso cambiare le cose ti porta ad avere dei nemici – scrive- Ma se a fine giornata non hai tanti nemici vuol dire che non hai fatto la cosa giusta».

A Roma e in Italia si scatena il web. Una lunga petizione su charge.org, che illustra le cose fatte dalla sua amministrazione in due anni, chiede direttamente all’interessato di ritirare le sue dimissioni e in 24 ore scarse riesce a raccogliere quasi 16 mila firme.

Il gruppo di sostenitori su Facebook «io sto con Ignazio Marino», attivato durante il primo tentativo di indurre il chirugo prestato alla politica a lasciare, durante i tumulti anti migranti a Tor Sapienza, è tornato a scatenarsi.

All’interno si leggono riflessioni di elettori delusi che postano foto di tessere del Pd stracciate in quattro parti, cartacee o plastificate, schede elettorali dell’anagrafe capitolina buttate nel wc, ma anche link aggiornati ai siti d’informazione sugli sviluppi della vicenda e proposte per organizzare «passeggiate» sotto il Campidoglio a sostegno del sindaco domenica mattina.

Molti post si scagliano contro i media mainstream, indicati come colpevoli di un linciaggio mediatico. C’è addirittura un messaggio che invita a precipitarsi in via Labicana dove una troupe della tv La7 sta raccogliendo opinioni sul sindaco tra i passanti.

Rosario Platerio riferisce di aver mandato lettere a tutti i circoli del Pd a difesa del «nostro sindaco». Enrica Beccalli, una ragazza, non è d’accordo ma consiglia di «taggare» Matteo Renzi «se le volete che le vostre voci non passino inosservate». Gli organizzatori sostengono che anche il vice sindaco renziano Marco Causi si sia iscritto al gruppo, per cui alcuni minacciano di espellerlo, visto che è stato lui a presentare il benservito.

Molti se la prendono con il Vaticano, per l’eutanasia, per le coppie gay, per «gli affari del Giubileo». O con i Cinque Stelle. Su Fotomontaggi politici compare una immagine che ritrae Beppe Grillo e altri leader del M5s come la Famiglia Addams, con la scritta «fateci governare». Altri fotomontaggi che circolano sul web, in puro stile grillino, mostrano Di Maio, Di Battista e Lombardi intenti a sfornare pizze e a mangiarsi Roma.

E ancora: viene inaugurata, sia su Twitter che su Fb, una nuova comunità di adepti «Marino resisti».