Reazioni da tutto il mondo alla notizia della morte di Castro, sia da parte di governi considerati «amici» sia da parte di paesi che poco hanno condiviso con la storia, recente e non solo di Cuba.

UNO DEI PRIMI MESSAGGI è giunto dal Vaticano a testimonianza di una vicinanza tutta latinoamericana tra il Papa e Fidel. «Nell’apprendere la triste notizia della scomparsa dell’ex presidente del consiglio di Stato e del governo della Repubblica di Cuba esprimo i miei sentimenti di dolore ai famigliari del defunto dignitario, nonché al governo e al popolo di quella amata nazione», si leggeva nel telegramma inviato all’Avana da papa Francesco.

REAZIONI ANCHE DAGLI USA e non solo dal presidente eletto Trump. La Casa bianca, quindi Obama, ha fatto sapere che «Tendiamo la mano dell’amicizia al popolo cubano». Così il presidente degli Stati uniti Barack Obama sulla morte di Fidel Castro: «La storia giudicherà l’enorme impatto di questa singolare figura sulla gente e sul mondo attorno a lui», sipoteva leggere in una nota diffusa dalla Casa bianca.

IN CINA è stato ricordato il grande protagonista del Novecento. La morte di Fidel Castro «ha fatto perdere al popolo cinese un compagno vicino e un sincero amico. La sua gloriosa immagine e i grandi risultati andranno nella storia»: ha scritto il presidente cinese Xi Jinping nel messaggio di cordoglio inviato a Raul Castro per la scomparsa del «lider maximo». «Il grande Compagno Fidel Castro vivrà nei cuori della sua gente», ha aggiunto Xi che ha incontrato Castro a Cuba nel luglio del 2014.

A settembre fu la volta del premier Li Keqiang che gli offrì aiuto allo sviluppo di Cuba come «un compagno e un fratello». La storia e la gente ricorderà Castro come «una grande figura del suo tempo». Castro ha anche dedicato la sua vita all’amicizia tra Cuba e Cina, le cui relazioni hanno beneficiato di «un grande sviluppo» dall’avvio delle relazioni bilaterali avvenuto 56 anni fa, grazie alla sua «premura e agli accurati sforzi».

IN FRANCIA HOLLANDE, ha sottolineato come «La Francia ha denunciato le violazioni dei diritti umani», ma «ha sempre contestato l’embargo imposto dagli Stati Uniti a Cuba» e «ha accolto la sua apertura e il dialogo ristabilito tra i due paesi», mentre il laeder dei Labour inglesi Jeremy Corbyn ha ricordato «l’eroismo di Fidel» sottolineando la sua importanza non solo per Cuba ma anche per lotte internazionali.

NON È MANCATO PUTIN, presidente russo, «È stato un amico sincero e affidabile della Russia, il simbolo di una epoca.La Cuba libera e indipendente che lui e i suoi alleati hanno costruito è divenuta un membro influente della comunità internazionale ed un esempio di ispirazione per molti Paesi», così come il segretario generale uscente dell’Onu Ban Ki-moon, che si è detto «rattristato» per la morte di Fidel Castro. «Il suo ruolo alla guida di Cuba in quasi mezzo secolo ha lasciato una grande impronta sul suo Paese e sulla politica globale», ha affermato. «Sarà ricordato per la sua leadership nella rivoluzione cubana, ed era una voce forte sulla giustizia sociale nelle discussioni presso l’Assemblea Generale dell’Onu». Nelle speranze di Ban che Cuba continui «a progredire sulla strada delle riforme, maggiore prosperità e diritti umani».

IL PRIMO MINISTRO CANADESE Justin Trudeau ha sottolineato la grande personalità del «leader che ha servito il suo popolo per quasi mezzo secolo. Un rivoluzionario e oratore leggendario, Castro ha apportato significativi miglioramenti per l’istruzione e la sanità nella sua nazione. Una figura controversa, cui sia i detrattori sia i sostenitori hanno riconosciuto la grande dedizione e amore per il popolo cubano».