«La riforma non è né di Renzi né di Napolitano, ma è quella su cui la maggioranza del parlamento ha trovato l’intesa». In un’intervista che sarà pubblicata oggi da Repubblica, Giorgio Napolitano corregge il presidente del Consiglio che – nel tentativo di allontanare da sé il giudizio del referendum – mercoledì aveva detto che la riforma «porta la firma di Napolitano». L’ex capo dello stato conferma che voterà Sì e invita a finirla con «questa guerra sulle riforme». Riconosce che possono esserci «riserve specifiche anche comprensibili» ma chiede che vengano apprezzate le «novità sostanziali».