Bruxelles come Parigi. A far scattare il livello massimo di allerta nella capitale belga è stata la notizia che due terroristi, uno dei quali sarebbe Salah Adbeslam, si troverebbe in città, armati e in possesso di esplosivi. La notizia della possibile presenza a Bruxelles di uno dei protagonisti degli attacchi di Parigi è stata diffusa in serata da «Le Soir», ma era conosciuta dalle autorità belghe fin dal mattino tanto da spingerle ad alzare fino a 4, il livello massimo, l’allerta. Siamo di fronte a una «minaccia seria e imminente», hanno spiegato. Una convinzione nata anche da quanto dichiarato da una delle persone che hanno aiutato Salah a tornare a Bruxelles, e che lo ha descritto «molto nervoso» e con un vestito molto grande, «come se avesse una cintura esplosiva o qualcosa del genere». La possibilità dunque che il terrorista fosse in giro per le strade della capitale, intenzionato probabilmente a compiere un nuovo attentato, ha fatto scattare l’allerta massima. E in serata sei persone sono state fermate a Bierges, a pochi chilometri da Bruxelles e zona solitamente frequentata da Salah.

Gli effetti della decisione si sono visti subito: chiusa la rete metropolitana, deviati numerosi treni diretti nella capitale, concerti e competizioni sportive annullate. Una valutazione effettuata dall’Ocam (Organismo di coordinamento per l’analisi della minaccia) che ha elevato il livello di allerta a quello massimo già venerdì sera, con un comunicato inviato a tutti i sindaci dei 19 comuni che compongono la città di Bruxelles. Un livello d’allerta confermato ieri mattina dal primo ministro belga Charles Michel che ha parlato di un «rischio di attentati simili a quelli di Parigi», e chiedendo alla popolazione di restare calma e usare la massima prudenza. Una misura di sicurezza mirata a ridurre il più possibile i probabili obbiettivi «per una minaccia che potrebbe interessare diversi luoghi simultaneamente» ha detto Michel.

I militari e i blindati nelle strade del centro ed in prossimità dei luoghi di interesse pubblico rendono l’atmosfera nella capitale belga surreale. «Tenuto conto del numero elevato di entrate nelle stazioni metro, tenuto conto delle capacità di sorveglianza degli accessi, abbiamo deciso di interrompere il servizio fino a domenica pomeriggio» ha poi aggiunto il premier belga.

L’allarme è scattato venerdì sera con l’arresto di un uomo chiave nell’inchiesta anti-terrorismo in Belgio. Secondo fonti non ufficiali si tratterebbe di un ulteriore partecipante alle stragi che hanno terrorizzato Parigi lo scorso venerdì 13 novembre e del fermo di due presunti complici, di cui non si conoscono i nominativi. L’arresto sarebbe avvenuto per le strade di Bruxelles e durante una perquisizione nell’appartamento del sospetto nel quartiere di Molenbeek, gli agenti avrebbero ritrovato diverse armi. Sempre secondo l’emittente pubblica belga, un’ulteriore perquisizione avrebbe avuto luogo nel medesimo quartiere ed avrebbe portato alla perquisizione di un arsenale con esplosivi e prodotti chimici.
Su Salah Adbeslam pende un mandato di arresto internazionale. Secondo la RTBF, il giorno dopo la strage sarebbe stato lasciato da alcuni complici a Laeken, un quartiere limitrofe a quello di Molenbeek: ad aiutarlo nella fuga sarebbero stati Mohammed Amri (27 anni) e Hamza Attouh (21 anni), entrambi arrestati venerdì sera.

Bruxelles vive queste ore drammatiche con angoscia. Alle persone è stato consigliato di evitare luoghi affollati, sale di concerto, teatri, centri commerciali, stazioni, aeroporti e i trasporti pubblici per la probabile presenza di «diversi individui muniti di armi ed esplosivi pronti ad agire su diversi punti sensibili in maniera simultanea» secondo l’Ocam. Su ordine della polizia la metropolitana è stato sospesa fino a domenica sera, decisione che potrebbe essere ancora prolungata dal Consiglio nazionale belga di sicurezza che si terrà oggi. Il servizio in superficie, bus ed una parte dei tram sono garantiti. Il sindaco di Bruxelles-ville (ovvero il solo centro cittadino) ha suggerito ai commercianti di restare chiusi fino a oggi. Un messaggio rivolto in particolare ai grandi centri commerciali del centro, i quali potrebbero rappresentare degli obiettivi sensibili. Centri commerciali chiusi anche nelle periferia della città. Annullato il concerto del cantante francese Johnny Halliday. Una decisione presa dai gestori del locale insieme alle autorità proprio per limitare il numero dei luoghi da sottoporre a controllo.

La tensione resta altissima e l’atmosfera surreale. La città di Bruxelles si è svegliata ieri mattina sotto la prima nevicata della stagione e con un livello di allerta terrorismo fra i più alti della sua storia. Il centro cittadino è rimasto fin dalle prime ore del giorno semi deserto e un numero importante di forze dell’ordine, pesantemente armate, sono lo spettacolo a cui hanno assistono i pochi turisti che si sono avventurati fra le boutique del centro cittadino. I blindati e i corazzati dell’esercito impiegati sono dislocati su tutto il territorio metropolitano a protezione anche dei centri commerciali, che hanno progressivamente chiuso le proprio porte con l’aumentare dell’allerta terrorismo. Mezzi militari e soldati in assetto da guerra sono disseminati lungo tuta l’area pedonale, la più grande d’Europa. E da ieri anche la più sorvegliata.