Proseguono gli sbarchi d’agosto nelle isole. E scattano gli arresti dei presunti scafisti.
È accaduto in Sardegna, dove due barchini con a bordo 17 migranti sono approdati sulla spiaggia di Porto Pino a Sant’Anna Arresi. I carabinieri hanno arrestato due algerini: Sabri Zarwal di 22 anni, e Nadjmeddin Bourokba di 27. Sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Decisiva la testimonianza di un militare che li aveva notati al timone delle imbarcazioni, segnalando subito l’episodio al 112.

Sempre in Sardegna, gli ultimi sbarchi si concentrano nel Sulcis. Dopo quello con i due scafisti algerini, un altro a Turri a Sant’Antioco con 18 algerini e in serata a Teulada, dentro il poligono militare, con altri 16 algerini.

In Sicilia, invece, sono 534 i migranti tratti in salvo nello Stretto di Sicilia nel corso di undici distinte operazioni di soccorso coordinate dalla centrale operativa della Guardia Costiera di Roma.

A Trapani sono arrivate le salme di 5 profughi siriani, tra cui due bambine. A trasportarli sul molo Ronciglio la nave Moas Topaz Responder. Provenienti da Banghladash, Gambia, Ghana, Nigeria, Sudan e Siria i migranti (tra cui 37 donne e 30 minori) viaggiavano a bordo di 11 diverse imbarcazioni.

Sono intervenute nelle operazioni la nave Sirio della Marina militare, la nave tedesca Werra nel dispositivo EuNavforMed, le navi Phoenix e Topaz Responder dell’ong Moas, le navi Sea Watch 2 e Astral dell’ong Open Arms.

È in corso lo smistamento sanitario mentre gli agenti di Frontex e della Mobile di Trapani stanno ricostruendo le dinamiche del naufragio avvenuto a circa 22 miglia dalle coste libiche, dove sono stati recuperati i 5 cadaveri e 27 sopravvissuti, tutti partiti dalla Siria.

«Non sono ancora chiare le dinamiche dell’incidente» si legge nella nota dell’Unhcr, «e non sappiamo se alcune vittime sono annegate prima dell’intervento». Tra i superstiti il padre delle due bambine, che ha perso anche la moglie nel naufragio ed è traumatizzato. Le salme verranno trasferite nei cimiteri di Petrosino, Alcamo e Marsala.

I 304 migranti – in attesa di essere trasferiti in alcune regioni del Nord – saranno trasferiti all’interno dell’hot spot di Contrada Milo che conta 25 ospiti.