Il Congresso del Guatemala ha discusso ieri se togliere l’immunità parlamentare al presidente Otto Pérez Molina. Al momento per noi di andare in stampa, la decisione dei 158 deputati non era ancora arrivata, ma numerosi manifestanti continuavano a fronteggiare la polizia per chiedere di presenziare alla discussione.

L’ex generale, detto Manodura, coinvolto nei massacri compiuti dai militari durante la guerra civile, durata 36 anni – è stato accusato il 21 agosto dal Ministerio Publico e dalla Comision Internacional Contra la Impunidad en Guatemala di aver diretto una vasta rete di corruzione all’interno dell’Istituto per le imposte. La Corte suprema de Justicia ha convalidato le accuse e ha trasmesso il fascicolo al Congresso, che ha nominato un’apposita commissione. La vicepresidente, Roxana Baldetti (2012-2015) è stata arrestata, insieme ad altre 28 persone.

In questi mesi, si sono svolte numerose manifestazioni contro la corruzione animate da gruppi di indignados. Il 6 si svolgeranno le presidenziali e, per i gruppi di potere che strangolano il paese, Manodura non è più un cavallo vincente.