Il papa ha trasferito all’Ordine di Malta – dunque fuori dalla santa Sede – uno dei suoi avversari teologici più ortodossi, il vescovo super-conservatore Raymond Burke. Burke, 66 anni, era alla potente congregazione che nomina i vescovi sotto Benedetto XVI, e già Francesco l’aveva trasferito al tribunale apostolico. Subito dopo il sinodo, però, l’esilio dorato fuori dalle mura vaticane.

Burke, infatti, durante l’ultimo sinodo sulla famiglia era stato il capofila degli ultra conservatori, ottenendo modifiche pesanti al testo finale in merito ai gay e ai sacramenti alle coppie non sposate. Burke, da sempre tra i più apertamente ostili a papa Francesco, di recente aveva rilasciato interviste molto critiche verso il pontefice argentino, definendo la chiesa di Roma una «nave senza nocchiero».