L’infanzia è passaggio esperienziale complesso. Indocile e splendente, racconta cosa significa cominciare, cosa prevede gettarsi a scoprire, spesso a capofitto, la forma dei pensieri, il germinare del mondo che inizia dalle relazioni.
Spazio di utopia, tumulto e parole di futuro, l’infanzia ha rappresentato l’ordito di numerose riflessioni politiche e pedagogiche, soprattutto quelle che si sono affermate dal Sessantotto fino a oggi nella cultura e nell’insegnamento. Raccogliere e rimettere in circolo il portato teorico-pratico di quella visione del mondo per porla in confronto alle nuove pratiche, è l’attualizzazione di una controstoria.
Ecco perché ciò che si inaugura oggi a Roma presso gli spazi di Acrobax (Via della Vasca navale 6) e prosegue fino a domenica è più di un programma di appuntamenti. «Impunito. Festival della cultura critica per l’infanzia», si spalma in tre giornate fitte di incontri fra workshop, teatro, musica, cinema, presentazioni di libri.
Organizzato dalla cooperativa Doc(k)s insieme ad Acrobax e la libreria Piuma di Mare, l’iniziativa nasce già in relazione con alcune associazioni e altrettanti gruppi che al momento portano avanti un lavoro di ripensamento e spinta politica sul territorio. Ecco perché la collaborazione con Cattive Maestre, Maestri de borgata, Libreria delle donne Tuba, Laspro rivista letteraria. «Impunito» si apre con una discussione organizzata da Libreria Tuba e Cattive Maestre intorno alla storica e preziosa rivista «L’Erba Voglio» che avrà al centro il corpo a scuola e la paura del gender. A parlarne Lea Melandri.
Da segnalare ancora, per domani, il laboratorio di pratiche filosofiche a cura di Veronica Alfonsi, Orsola Lermano e Domenico Morabito, e la presentazione del volume Anime elettriche a cura del collettivo Ippolita.
Domenica invece Ariel Castelo (Centro di ricerca sul gioco Uruguay e Associazione Liscìa) introduce bambine e bambini alla ludopedagogia come canale privilegiato nei processi educativi. E ancora le «fiabe resistenti» lette e musicate da Massimiliano Bruno, con in serata Carola Susani e Rita Petruccioli che discuteranno dell’Eneide e dei miti da saper raccontare ai bambini e alle bambine. Infine, la proiezione del film di Fabio Grimaldi, Non tacere, sulla straordinaria esperienza della scuola 725 fondata nel ’68 a Roma tra i baraccati dell’Acquedotto Felice da don Roberto Sardelli.

Il programma completo sul sito dell’iniziativa http://www.impunito.it/programma/