I movimenti peruviani protestano contro la presenza delle basi Usa e contro la svendita del territorio alle multinazionali. Nella capitale, i manifestanti hanno dato fuoco alla bandiera nordamericana e gridato il loro “no” a nuovi sbarchi di militari sul suolo peruviano. Diversi cartelli raffiguravano i soldati Usa coperti del sangue dei civili uccisi in Afghanistan, Iraq, Pakistan…. Altri, innalzavano davanti all’ambasciata nordamericana il ritratto del defunto presidente venezuelano Hugo Chavez come simbolo della resistenza antimperialista. Più di 3.200 militari Usa si sono aggiunti ai 125 entrati nel paese sudamericano da febbraio.