Era un mercoledì. Era il 18.12.1985. Radio Onda d’Urto accendeva le sue antenne e iniziava a trasmettere. Un’idea nata da un gruppo di compagni e compagne provenienti dall’esperienza del 1977 e dal movimento studentesco del 1985. Altri gruppi politici e radio locali sorrisero alla notizia e sentenziarono «non arriveranno nemmeno a Natale». 30 anni dopo, chi aveva sorriso e sentenziato non esiste più, Radio Onda d’Urto invece è ancora li al suo posto.

Non solo esiste e racconta di movimenti e di resistenze vicine e lontane, ma cresce e si trasforma.

Oggi sono una decina di giornalisti e giornaliste a lavorare giornalmente per seguire le notizie che il territorio bresciano, l’Italia e il mondo intero offrono. Decine di redattori e redattrici creano programmi musicali e culturali. Tutto nel nome dell’autogestione e dell’autofinanziamento.

Il 1992 è un anno importante, è l’anno in cui si decide «il salto di qualità»: passare da una radio basata sull’intervento e sul lavoro militante a una struttura informativa basata su un palinsesto stabile capace di produrre controinformazione, analisi critica, generare dibattito tra le diverse soggettività dei movimenti e sul riconoscimento economico di rimborsi a chi s’impegna a dare continuità e professionalità al lavoro redazionale. Una scelta nata anche per rispondere alla legge Mammì del 1990, che nuovamente metteva in discussione la libertà d’informazione e il diritto ad esistere delle piccole realtà editoriali indipendenti.

Così, con la scelta di professionalizzare l’informazione, nasce la festa estiva della Radio, principale fonte di finanziamento dell’emittente. La Festa però è diventata uno dei principali festival musicali e culturali dell’intero nord Italia mantenendo un’anima fortemente popolare. Circa l’80% dei costi di gestione vengono coperti con la festa, il restante con gli abbonamenti annuali e con altre iniziative di finanziamento: come il calendario 2016, realizzato con alcuni tra i più importanti fumettisti nazionali e locali.

La crescita di Radio Onda d’Urto continua senza sosta: nel 1994 inizia a trasmettere anche a Milano, sulla frequenza 98.00 Mhz, grazie ad una collaborazione con quella che era Radio Onda Diretta, nata negli spazi del Leoncavallo. Dal 1998 sono le valli bresciane e l’alto Garda ad essere raggiunte dal segnale e infine dal 2008 anche la provincia di Trento, con l’attivazione della frequenza a Riva del Garda 99.500 Mhz e a Trento 105.500 Mhz.

Oggi la radio trasmette, anche e soprattutto, sui 99.600 Mhz a Brescia, nel cremonese e nella bergamasca, e sui 99.700 nel mantovano e nelle zone del lago di Garda.

Alcuni traguardi meritano una pausa e una festa: così ieri, al centro sociale Magazzino 47 di Brescia, sono iniziati i festeggiamenti per i 30 anni. Si continua stasera con il concerto de l’Invasione degli Omini Verdi, Punkreas e 99 Posse nella formazione Tridente. Domani due dibattiti (dalle 15.00) apriranno il pomeriggio che si concluderà con un concerto con diversi gruppi bresciani. I festeggiamenti continueranno e termineranno domenica con un pranzo di compleanno e il concerto di Kaos One e Dj Craim.

Sul sito www.radiondadurto.org sono disponibili oltre al programma completo dei festeggiamenti moltissimi servizi giornalistici e di approfondimento prodotti dalla redazione e i podcast dei programmi musicali e culturali della radio.