Un migliaio di romani hanno partecipato ieri sera alla manifestazione di sostegno al governo Tsipras. L’appuntamento in piazza Farnese ha riunito le diverse anime della sinistra, convinta che ad Atene con il referendum di domani si giochi una partita cruciale per l’«altra Europa». Analoghe manifestazioni ieri in tutt’Italia, a partire da quella di Milano convocata in Darsena. Oggi e domani altri appuntamenti, sempre dalla parte del No all’Ue, alla Troika e alla finanza che stritola i popoli.

A Padova, invece, i centri sociali del Nord Est hanno dato vita ad un’eclatante azione (nella foto) in piazza delle Erbe, non lontano dal municipio. Un centinaio di attivisti con i passamontagna color arcobaleno ha attuato un vero e proprio blocco della filiale della Deutsche Bank. «Non si tratta di una iniziativa di sola solidarietà, bensì di una battaglia per la costruzione di un’Europa differente. Che parli di diritti e inclusione e dia voce ai cittadini e non alle banche» hanno dichiarato i manifestanti, «Per questo l’occasione del refendum greco dev’essere un volano per chiedere a gran voce un referendum europeo che permetta sia di rifiutare l’austerità sia il rinegoziamento del debito pubblico dei diversi Stati membri».

In prima linea, con Tsipras, c’è anche Bologna pronta a sostenere la Grecia, nelle ore che decideranno quale sarà il suo destino. «Le persone di buona volontà devono fare il possibile per non lasciarla sola. Il momento è adesso». È l’invito del consigliere comunale Mirco Pieralisi (eletto con Sel da indipendente) a partecipare a tutte le iniziative. In serata, in piazza Nettuno, si sono alternati testimonianze e musica dal palco fino alla diretta del discorso del premier greco davanti ad una piazza straboccante.