Migliaia di lavoratori argentini sono in piazza per uno sciopero generale proclamato mercoledì contro le politiche economiche del governo Macri. Un governo che, in pochi mesi ha licenziato migliaia di lavoratori del settore pubblico e fatto schizzare alle stelle i costi dei servizi pubblici: «Per i servizi i soldi non ci sono, ma per gli avvoltoi sì», gridavano i lavoratori chiedendo il reintegro dei licenziati. Il riferimento è al pagamento dei fondi speculativi, i fondi avvoltoio, che il parlamento ha autorizzato l’altroieri dopo una seduta fiume durata venti ore e nella quale sono emerse le defezioni all’interno del kirchnerismo e la compravendita di voti effettuata da Macri. A seguito di alcune intercettazioni, diffuse dalle sinistre, Macri ha minacciato i governatori di tagliargli i fondi se non avessero mandato a votare i loro deputati. Per questo, alcuni deputati kirchneristi lo hanno denunciato.

Ora toccherà al Senato dire la sua sul pagamento ai fondi speculativi che non avevano voluto rinegoziare il debito con il governo dopo il default del 2001 e che hanno avuto ragione in tribunale.