Il viaggio immaginato non soltanto come spostamento fisico ma anche – e soprattutto – mentale. È proprio questo slittamento di saperi e cartografie sentimentali il perno concettuale della rassegna che si terrà quest’anno dal 25 al 28 settembre, presso Palazzetto Mattei, a Roma (catalogo Exòrma).
Il Festival della Letteratura di Viaggio, nato nel 2008 e promosso dalla Società Geografica Italiana, dedicherà i suoi quattro giorni alle narrazioni dei luoghi del mondo e lo farà moltiplicandosi nelle quaranta iniziative che costelleranno la manifestazione: incontri con autori, mostre, premi, laboratori per i più piccoli, proiezioni, spettacoli, visite guidate. Da oggi stesso verrà introdotto da una specie di anteprima in diverse sedi della città per poi proseguire con un circuito di eventi collaterali fino al 16 novembre. Il 19 e il 20, intanto, ci si potrà introdurre nelle case degli scrittori (da Alberto Moravia a Luigi Pirandello fino a Goethe e le residenze di Keats e Shelley), mentre per Roma migranda verranno proposti tour interculturali con guide provenienti dal Bangladesh, Marocco, Moldavia.
Si annusa la capitale, ma si «vola» anche in altri luoghi: Matera, la Basilicata e la Sardegna, il rapporto con l’«insularità», raccontato da reporter, documentari e dibattiti, intercettando le mutazioni dei paesaggi. Sabato 27 il focus sarà sulle vie francigene – il nuovo «trip» turistico sostenibile che conta moltissimi adepti dell’ultima ora – e i pellegrinaggi da Canterbury a Gerusalemme. Nelle giornate della kermesse si parlerà della Grande Guerra, a cent’anni dalla sua esplosione, e del Grand Tour che facevano gli artisti e i letterati in cerca di ispirazioni.
Non mancherà l’appuntamento con il Premio intitolato a Ryszard Kapuscinski per il reportage, in collaborazione con la famiglia Kapuscinski, Feltrinelli e l’Istituto Polacco: nelle scorse edizioni è stato assegnato ad autori come Paolo Rumiz e Ferdinando Scianna per la fotografia. E ritornerà anche il Premio Societa Geografica Italiana La Navicella d’Oro: quest’anno sarà consegnato allo scrittore Claudio Magris, a chiusura della manifestazione.
Tra le mostre in programma al Festival, si segnalano la collettiva fotografica Destination Hope, a Palazzo Braschi, a cura dell’agenzia Parallelozero, che descrive il percorso speranzoso verso la salute, mentre al Museo Nazionale Preistorico Etnografico Luigi Pigorini si potrà visitare Eritrea. Il Paese Rosso.
Ogni giorno si susseguiranno gli incontri degli autori e viaggiatori speciali con il pubblico: in scena, si alterneranno Claudio Magris, Gianni Berengo Gardin, Simonetta Agnello Hornby, Michele Mari, Walter Siti, David Van Reybrouck, Ettore Mo, Bernardo Valli, Paolo Rumiz, Walter Veltroni, Sandra Petrignani, Paolo Di Paolo, Valerio Massimo Manfredi. Per tutta la durata del Festival, presso il Portico di Palazzetto Mattei, verranno allestiti uno Spazio Libri, a cura della Libreria L’Argonauta, e un Caffè Letterario.