Sarà finalmente in edicola martedì 28 ottobre in allegato al manifesto l’unica cronaca esistente della carneficina di Gaza, la testimonianza di Vittorio Arrigoni con il dvd Restiamo umaniThe Reading Movie un film di Fulvio Renzi, diretto da Luca Incorvaia (compralo on line qui).

Sarà presentato in anteprima a Firenze, Caffé letterario Le Murate, il 27 ottobre con un incontro con gli autori Fulvio Renzi e Luca Incorvaia e gli ospiti Moni Ovadia, Pino Bertelli e Tommaso Di Francesco.

È il diario giornaliero di Vittorio Arrigoni scomparso nel 2011, dei 22 giorni dell’operazione «Piombo fuso» sferrata dal governo israeliano contro la striscia di Gaza tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009 in cui morirono più di 1200 civili e 400 bambini (all’asilo di Gaza che porta il suo nome sarà devoluto il ricavato delle vendite).

[do action=”citazione”]Tutto il ricavato di questa edizione del dvd andrà in beneficenza[/do]

Reporter volontario delll’Ism (International Solidarity Movement), ma dopo aver portato la sua opera di pacifista e di attivista degli aiuti umanitari in varie parti dell’Europa e dell’Africa per almeno vent’anni, Arrigoni a Gaza aveva il compito di portare aiuto sulle ambulanze ai volontari della Mezzaluna Rossa per soccorrere la popolazione sotto i bombardamenti durante i quali furono distrutti ospedali, scuole, moschee, abitazioni e fu utilizzato anche il fosforo bianco proibiti da ogni convenzione internazionale. Quei reportage furono poi raccolti in volume dalla manifestolibri. tradotto in varie lingue.

La particolarità del film, la sua intensità, sta nel fatto che si alternano nella lettura dei capitoli (tutti letti per la prima volta, senza traccia di recitazione) diciannove personalità che senza nessun tipo di messa in scena comunicano con la sola voce la drammaticità degli eventi.

La madre di Vittorio, Egidia Beretta Arrigoni (sindaco di Bulciago, Lecco) che apre la lettura, il diplomatico tedesco Stéphane Hessel tra i firmatari della Dichiarazione dei diritti umani, l’arcivescovo ortodosso in esilio Hilarion Capucci, Moni Ovadia, don Gallo, Noam Chomsky, Luisa Morgantini Akiva Orr attivista dei diritti umani, Mohammad Bakri il regista di Jenin Jenin, Roger Waters dei Pink Floyd, il reporter di guerra Alberto Arce autore del documentario To Shoot an Elephant, lo storico israeliano Ilan Pappé dell’Università di Exeter, il rabbino David Weiss, il premio Nobel per la pace Mairead Corrigan Maguire.

L’idea della pubblica lettura del suo diario proposta da Fulvio Renzi artista e musicista, piaceva a Vittorio Arrigoni, l’avrebbe fatta lui stesso se non fosse morto proprio qualche giorno prima dell’evento, il 15 aprile 2011, rapito e assassinato da un gruppo jihadista.

In seguito si è messo in moto il complesso progetto che ha ottenuto insperati sostenitori e tanta mobilitazione.