«Il traguardo delle 50mila firme adesso è più vicino, è il momento di insistere con ancora più forza». Sono ottimisti Riccardo Magi, di Radicali Italiani, e Filomena Gallo, dell’Associazione Luca Coscioni, per il «successo di Legalizziamo Days» ovvero la mobilitazione sulla legge popolare per la cannabis legale che si è svolta lo scorso week end in molte città italiane. «In coda ai nostri banchetti c’erano persone di ogni età, anche nonne e nonni», giurano. Stimano di aver raccolto «quasi 10 mila firme in 48 ore», la conferma – dicono – «che gli italiani sono più avanti dei loro rappresentanti in Parlamento, ostaggi di resistenze proibizioniste che fanno il gioco delle mafie ai danni della salute, della giustizia e dei diritti dei cittadini». Ora però, insieme a tutte le associazioni impegnate (Possibile, A Buon Diritto, Coalizione Italiana per le Libertà Civili e Democratiche, Forum Droghe, Antigone, La PianTiamo, Società della Ragione e decine di grow shop/canapa) dovranno quintuplicare questo primo risultato.