Forse non si aspettava nemmeno lui di regalare tanta felicità. Un bambino che al momento della trascrizione, come fosse un secondo sì dei suoi genitori, esulta con il pugno alzato. E quell’altro, di due anni e mezzo, che arrotola il certificato di nozze e ci guarda dentro come fosse un cannocchiale. Una festa che per Ignazio Marino è la prova, comunque finisca, di aver fatto il proprio dovere di sindaco. Delle proteste non si cura, e a dimettersi, come chiede il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, non ci pensa proprio. Visto che questi atti saranno comunque annullati, cosa è stato...
Politica
«Sui matrimoni gay, sono al passo con la realtà»
Intervista. Il sindaco di Roma, Ignazio Marino: «Voglio essere presente quando annulleranno gli atti, perché sia chiaro che io sto con le famiglie vere, in carne e ossa. Che non si possono cancellare. Spero che il prefetto decida di seguire la linea di Renzi»