Nei giorni scorsi abbiamo parlato di San Francesco e abbiamo visto anche il film Fratello sole e sorella luna, vi è piaciuto? Quali scene ricordate?
«Sì, molto. Io mi ricordo quando si è messo nudo per essere povero». «Bellissimo!», «Io ricordo quando correva nei campi con Chiara, che poi è Santa Chiara». «Io quando aiutava i poveri». «A me è piaciuto quando lui e i suoi amici avevano fatto quella specie di capanna per tutti quelli che non avevano una casa». «A me è piaciuta la musica, la canzone».

A scuola abbiamo anche letto Il cantico delle creature, mi sapete dire perché?

«Per imparare a fare i ringraziamenti». «Perché l’ha scritto San Francesco, allora, visto che prima avevamo visto il film su di lui…». «Ah, io ho capito! Per vedere come si scriveva una volta, perché tanto tempo fa non si scriveva proprio in italiano come scriviamo noi adesso, perché era sempre italiano, è vero, ma c’erano delle parole diverse, strane». «Perché prima avevamo studiato il sonetto di Dante Alighieri e allora dopo abbiamo fatto anche questo cantico: però nel sonetto, per me, c’erano più rime e delle parole più facili da capire, più simili alle nostre, almeno un po’».

Cosa vi è piaciuto di più del Cantico?

«Le parole strane». «A me che era molto buono con tutti, anche con gli animali». «Lui non ringraziava solo le persone, ma anche gli animali». «Era gentile». «Scriveva abbastanza bene». «E anche le cose, ringraziava! Il sole, la luna… A me è questo che è piaciuto di più!», «Anche a me, perché le cose e gli animali non li ringrazia mai quasi nessuno…».

Prendendolo come esempio, abbiamo provato a scrivere anche noi dei piccoli canti di ringraziamento: qualcuno legge il suo?

«Io! Io ringrazio mia mamma e mio papà che mi hanno fatto nascere e mi stanno crescendo perché mi sono stati sempre vicini. Grazie anche a mio fratello che mi ha sempre sopportato e mi vuole tanto bene». «Grazie alla mia gatta Lelly che ha fatto nascere Jimmy perché tutti e due giocano sempre con me. Grazie all’atmosfera che ci fa tutti vivere in un clima mite». «Grazie casa che quando piove proteggi me e la mia famiglia. Grazie stufa che mi riscaldi quando ho freddo. Grazie notte che ci fai dormire. Grazie scuola che ci fai imparare tante cose. Grazie alberi che ci date ossigeno. Grazie terra che ci dai da mangiare attraverso le piante». «Grazie al mio cane perché mi ha cambiato la mia famiglia. Grazie alla mia mamma perché mi ha sempre aiutata. Grazie a mio padre perché mi fa sentire felice. Grazie ai miei zii perché sono simpatici e allegri. Grazie alle strade che ci fanno viaggiare meglio in auto. Grazie alla farina perché si fa il pane. Grazie al grano perché con le spighe di grano si fa la farina. Grazie alla tv perché fa compagnia. Grazie alla primavera perché c’è».

Ci sono altri che vogliono leggere i loro testi?

«Io ringrazio miei amici perché quando litighiamo dopo smettiamo sempre di litigare e rifacciamo sempre la pace. Il fuoco perché mi tiene al caldo. L’ossigeno perché mi fa restare in vita». «Le mucche perché mi danno il latte». «Le pecore perché mi danno la lana. Le galline perché mi danno le uova». «Grazie al cellulare perché possiamo chiamare e messaggiare con gli altri. Agli occhi perché ci permettono di vedere». «Grazie per l’erba perché tutte le volte che cado su di lei mi sembra di cadere su un cuscino. Grazie per i fiori che colorano il mio compleanno. Grazie all’acqua che è necessaria e non ha prezzo». «Grazie alle verdure che ci fanno crescere. Alla frutta che è succosa. Al sole che illumina la giornata». «Grazie fuoco che ci scaldi. Grazie stelle perché siete simpatiche anche se piccole e lontane. Grazie maestri perché anche se a volte ci sgridate lo fate per insegnarci. Grazie musica che ci intrattieni e ci fai cantare. Grazie notte che ci fa riposare».