Un rettangolo di carta plastificato che ogni fan sogna di possedere. Il cartellino al collo, con la scritta All Areas, il pass esclusivo per vivere esperienze inaccessibili: backstage, prove, data zero. Poter scorrazzare in tutta l’area del concerto, da dietro le quinte al sottopalco, dai camerini dei musicisti ai gesti nell’ombra dei backliner, incaricati della strumentazione e del sistema d’amplificazione. Vasco All Areas (pp.218, Cairo Editore, euro 19,90) non è un semplice altro libro su Vasco Rossi, l’unico rocker italiano che incendia il cuore di almeno tre generazioni (sabato 18 giugno partirà da Lignano Sabbiadoro con la data 0 del suo nuovo tour: a Roma per le quattro date sono stati già staccati oltre 200 mila biglietti…), dai giovanissimi ai pensionandi, e trasforma ogni suo concerto tutto esaurito in un girone infernale di canti, balli e adrenalina a fiumi.

Il volume, una calorosa immersione nel dietro le quinte (anche davanti e di lato) dei suoi strepitosi concerti è opera di Christian Tipaldi, giornalista e fotografo ufficiale del Komandante, classe ‘72, in vent’anni ha seguito 145 concerti del suo artista preferito, passando da fan a ritrattista ufficiale, raccontando tour e vita del protagonista da una posizione privilegiata. Così ci sono almeno 50 foto, insolite, da vicino, sulle pedane rotanti, in ginocchio, sbucando a sorpresa del profeta rock di Zocca e tutta la vita collettiva di musicisti, tecnici, facchini, esperti, appassionati, per azionare una macchina spettacolare, meticolosa e rodatissima.

Quella del libro si riferisce al Live Kom ’15, il tour della passata stagione mentre stanno per arrivare i 4 concerti dell’Olimpico a Roma, dal 22 al 27 giugno, che hanno totalizzato già oltre 200mila biglietti venduti, un altro record mentre è già annunciata l’esibizione supercelebrativa del 2017, a Modena, per i 40 anni di carriera.

Tipaldi si sofferma sulle atmosfere che si respirano un secondo prima dell’ora X, la tensione, le emozioni, i momenti liberatori, i riti e le abitudini di Vasco e della sua band, dalla cena alle sette ai cambi d’abito, dai segni convenzionali alla scaletta modificata in corsa e chiudendo sempre con Albachiara,il romantico arrivederci al popolo d’irriducibili che seguirebbero Vasco anche in capo al mondo, dei «soliti» sempre pronti a prendere e restituire vibrazioni entusiasmanti.

Una star tanto famosa quanto inavvicinabile, a meno che non si possegga un pass «All Areas», che permetta di seguire i tour e la vita dell’artista da una posizione privilegiata. Un libro fotografico, con la prefazione del cantante, i testi dell’autore e le testimonianze dei componenti della sua band, che ci porta dietro le quinte del Blasco, tra palco e camerino.

Data dopo data, città dopo città, l’obiettivo e le parole dell’autore riescono a catturare momenti, gesti e sguardi e a comporre il ritratto di un Vasco unico, sospeso tra l’uomo e il personaggio. «Scatti mentali», inquadrature spericolate che riescono a immortalare quell’intreccio inestricabile di sentimenti collettivi e intimi insieme.

Un viaggio (con una bella sequela di cadute, gaffe, gavettoni e magic moments) tra luci, cavi elettrici, decibel, costumi di scena reso ancora più suggestivo dalle curiosità, dalle impressioni, dagli aneddoti più privati del tour raccontati per la prima volta da tutti i componenti della band di Vasco- la corista Clara Moroni, il Gallo ossia il bassista Claudio Golinelli, il tastierista Alberto Rocchetti, i chitarristi Stef Burns e Vince Pastano, Andrea Innesto al sassofono, Will Hunt alla batteria, Frank Nemola alla tromba- e impreziositi dalle dediche di Vasco Rossi, Red Ronnie e Diego Spagnoli, l’altro uomo che gestisce ogni dettaglio dell’evento concerto insieme al produttore Guido Elmi.