Già il titolo è difficile da interpretare: in copertina si legge Ex supereroi vs. zombie, ma nelle pagine all’interno compare un trattino che parrebbe, al lettore del romanzo, congruente con quanto sta leggendo: Ex – Supereroi vs. zombie dato che si tratta di una storia in cui dei supereroi, d’invenzione dell’autore, ma con chiari riferimenti al pantheon supereroistico statunitense, combattono in un mondo in cui l’umanità si è trasformata in una gigantesca orda di zombie, o meglio, come vengono definiti nella storia “ex-umani”. “Ex” allora, sembrerebbe corretto interpretare, sono gli zombie e il sottotitolo sta solo a sottolineare come il contesto horror ormai di moda si tinga di fantascienza con l’inserimento nella trama di persone con superpoteri. Senonché, se andiamo a sbirciare il titolo originale, tale nostra sicurezza s’infrange contro l’Ex-Heroes che campeggia nel colophon. Magari sta a significare: “gli ex contro gli eroi”, ma leggendo il romanzo di Peter Clines – americano, scrittore di soggetti cinematografici e televisivi e giornalista culturale -, pian piano nasce l’idea che siano proprio I supereroi ad essere “ex-eroi”. Nati per fronteggiare la criminalità del contesto urbano, si trovano come spaesati di fronte ad un panorama fatto di esseri umani morti che tornano a camminare per le strade con l’unico obiettivo di divorare altri esseri viventi. Alcuni di loro muoiono e si trasformano a loro volta in zombie, altri sono praticamente privati dei loro poteri dal trovarsi di fronte ad esseri non viventi. Come nel caso di Gorgon, uno dei protagonisti della storia, in grado di vampirizzare l’energia vitale di chi incrocia il suo sguardo che nulla può nei confronti degli occhi morti degli ex.

La storia è ambientata a Los Angeles dove due supereroi, la bellissima e superintelligente Stealth e l’indistruttibile Mighty Dragon alias St. George, di fronte all’impossibilità di fronteggiare l’avanzata del contagio che trasforma gli esseri umani in zombie, decidono di utilizzare gli studi della Paramount – ribattezzati “La Montagna” – per mettere in salvo i superstiti facendosi aiutare da alcuni dei più potenti supereroi attivi sulla West Coast: il già citato Gorgon, Zzzap (un essere di pura energia), Regenerator (in grado di curare se stesso e chi gli sta vicino, anche se ha perso quest’ultimo potere in seguito ad un morso da parte di un ex) e Cerberus (una sorta di tuta supercorazzata a metà tra l’armatura di Iron Man e l’esoscheletro usato per sconfiggere la regina aliena da Sigurney Weaver-Ripley in Aliens). Il problema nasce quando i supereroi scoprono che una delle gang di Los Angeles, già combattuta prima dell’epidemia da Gorgon, non solo non è stata spazzata via dall’orda degli zombie, ma anzi ha prosperato all’interno della metropoli imparando addirittura il modo di controllare e guidare gli ex.

I Seventeens – questo il nome della gang – oltre a tramare vendetta contro Gorgon, ambiscono ad accaparrarsi le risorse accumulate dai supereroi alla Montagna, così sferrano un attacco epocale contro i supereroi ed i superstiti là rifugiati che dovranno vedersela non solo contro orde immani di ex guidati dalla gang, ma anche contro supereroi morti e trasformati in zombie, ma ancora in grado di utilizzare i superpoteri controllati di Seventeens che li controllano. La battaglia che vedrà contrapposte le due fazioni, non solo sarà epocale ma porterà anche ad individuare l’origine del virus che trasforma I cadaveri in zombie.

Clines è estremamente bravo a caratterizzare sia la psicologia dei singoli supereroi – passando dal presente del loro conflitto con gli zombie e con i Seventeens al passato della loro “formazione” supereroistica – sia a mostrare un futuro in cui i supereroi, prima ancora simbolo morale che aiuto pratico della lotta contro il crimine si trasformino in superesseri senza più un perché, una ragione d’essere in un mondo trasformato in un cimitero horror. Il romanzo, forte dell’esperienza cinematografico-televisiva dell’autore, progredisce in un climax affascinante, tanto da far perdonare anche le incongruenze legate inevitabilmente alla presenza di superpoteri difficilmente spiegabili, e legare il lettore fino alla conclusione. Il romanzo di Clines è anche, come buona parte della fantascienza e dell’horror, una serie di riflessioni sulla società e sull’immaginario contemporaneo, molto più stimolanti di qualsiasi “vero” fumetto supereroistico contemporaneo, tanto che si vorrebbe quasi che la storia finisse davvero con la conclusione invece di protrarsi per l’inevitabile serie di sequel (attualmente due più un tie-in) già scritti ed in arrivo anche in Italia pubblicati dalle Edizioni Multiplayer.it.