Per la prima volta sotto la presidenza Trump si riattiva la linea Casa Bianca-Cremlino: è prevista per oggi, infatti, la prima telefonata tra il neo-presidente Usa e il russo Putin.

L’evento è stato subito anticipato dalle prime indiscrezioni: se i rispettivi uffici stampa parlano di una conversazione che si incentrerà su questioni generali, affari bilaterali, sicurezza nazionale, voci riferiscono l’intenzione di Trump di trattare il tema della possibile cancellazione delle sanzioni alla Russia, imposte nel 2014 dopo l’annessione della Crimea.

Il consigliere del presidente Usa, Kellyanne Conway, ha detto a Fox News che la rimozione delle sanzioni è «in esame». Un’eventualità che conferma la nota propensione di Trump verso il capo del Cremlino, da tempo accompagnata dalle accuse mosse dalle intelligence Usa secondo le quali Mosca avrebbe interferito nelle elezioni presidenziali a scapito della rivale Clinton.

«Una caccia alle streghe», l’avevano definita sia Trump che Putin, e che si era tradotto anche nell’ordine di Obama, in zona cesarini, di cacciare dagli Stati Uniti 35 diplomatici russi.

L’eventuale rimozione delle sanzioni (di cui Trump aveva già parlato all’inizio dell’anno nell’ambito di un maggior coordinamento in chiave anti-terrorismo) non è però cosa da poco: tira in ballo il Congresso e le divisioni interne sulla Russia che attraversano sia democratici che repubblicani.