Si torna nel mondo di Little Big Planet con lo stesso piacere in cui si entra in un luogo personale dove, malgrado il disordine, sappiamo che troveremo nel proprio solo apparentemente caotico spazio tutto quello che cerchiamo. Così, sebbene questo terzo episodio delle imprese di Sackboy per Playstation 4 e 3 non sia stato sviluppato dagli artisti di Media Mulecule, al lavoro su una versione del loro cartaceo, lucente e intimista Tearaway per la quarta console domestica di Sony, il risultato è comunque molto godibile e ricco di sorprese e contenuti. D’altronde, ci dice Ned Waterhouse, designer di Sumo Digital, la software house che ha sviluppato Little Big Planet 3: «Media Molecule ha fatto un lavoro meraviglioso creando una serie così amata ed è stato un privilegio lavorare con loro. Ci hanno fornito consigli e opinioni nelle fasi più importanti dello sviluppo ma nello stesso tempo ci hanno dato la libertà e lo spazio creativo per mettere la nostra firma di autori sul nuovo episodio».
Quindi ci troviamo di fronte ad un Little Big Planet classico ma in qualche modo innovativo nelle linee di base della Modalità Storia, che non è che la punta dell’iceberg di un videogame che fornisce i mezzi ai giocatori per disegnare i propri livelli e renderli giocabili online, condividendoli. La novità più evidente riguarda l’introduzione di tre nuovi personaggi controllabili con abilità peculiari, ovvero il riducibile-aumentabile Toggle, il canino Oddsock e il volatile Swoop.

«Il motivo principale che ci ha spinto a inventare nuovi caratteri è stato quello di introdurre una giocabilità divertente e soprattutto inedita nel Piccolo Grande Pianeta.», continua Ned Waterhouse, «Tutti e tre i nuovi personaggi inizialmente erano dei prototipi che ci hanno permesso di sperimentare nuovi modi per interagire con il mondo di gioco. Siccome l’interazione fisica verosimile è il cuore di Little Big Planet i nostri sforzi si sono concentrati per concepire nuove ed eccitanti maniere per interagire con questa scatola di giocattoli. Toggle rappresenta un valido esempio del nostro lavoro, poiché la sua abilità di cambiare peso consente azioni spassose come sprofondare in un lago con la mole aumentata ed emergere dalle acque come un razzo diminuendo la sua dimensione».

Sebbene Little Big Planet 3 possieda una natura cross-generazionale su Playstation 4 la sua piccola grandezza è più evidente, e non solo perché, aggiunge Ned Waterhouse, «Sackboy non è stato mai così bello». Oltre alle migliorie estetiche le differenze tra le due versioni stanno soprattutto negli strumenti offerti al giocatore per disegnare il proprio mondo : «Abbiamo usato la superficie tattile del controller di Ps4 per implementare la possibilità, nella modalità creativa, di fare tutto con il tocco delle dita. Inoltre è stata fondamentale la presenza del tasto di condivisione nel controller, attraverso cui i giocatori possono fotografare scene di gioco, registrare video e mandare in diretta online la loro sessione. Ad esempio le fotografie possono diventare adesivi per decorare le ambientazioni. I video possono essere montati per diventare trailer che mostrano in anteprima le proprie invenzioni. Così in tutto il mondo gli utenti possono vedere frammenti delle opere degli altri e decidere se giocarle o no».

Malgrado la modalità in single-player di Little Big Planet 3 sia davvero concisa offre panorami sempre meraviglianti in cui gli oggetti della quotidianità acquistano una forma nuova e più magica, vivendo di un significato diverso e decorativo inquietante e favoloso.
Ma ciò che rende il gioco si Sumo Digitale virtualmente immenso è proprio il frutto dell’inventiva dei giocatori di tutto il mondo, che hanno creato centinaia di prodigi ludici che perlustrare è un gratificante piacere della scoperta, uno strano viaggio illuminante nei videogiochi dentro il videogioco.