In visita alla redazione della «Stampa» di Torino, accompagnato dal sindaco Pd Piero Fassino, il premier Matteo Renzi ha ribadito la posizione del governo sull’Alta Velocità spiegando che per il blitz previsto al cantiere di Chiomonte, «i tempi erano troppo stretti, ma ci andrò presto». Dunque se ne parlerà più avanti.

Circa duecento No Tav e due presidi organizzati, erano pronti ad accoglierlo, probabilmente l’occasione si riproporrà a ottobre, in un giorno compreso fra il 13 e il 18.

19pol2 cantiere Tav a-Chiomonte

Il presidente del consiglio non ha mancato invece la visita alle produzioni della L’Oréal, presso lo stabilimento della multinazionale francese sito a Settimo Torinese, «il primo al mondo per unità prodotte tra i 45 del nostro gruppo», spiegano dalla multinazionale. «Mi pare di capire che da parte francese ci sia un problema che riguarda il finanziamento per i prossimi anni – ha detto il premier alla redazione – ma si procede. Ai confini italiani in questo momento ci sono due grandi opere pubbliche: in Val Susa e al Brennero. La seconda, per altro, è paradossalmente più impattante ma provoca meno tensioni. Io rispetto le posizioni di chi è contrario, almeno fino a quando non sfociano in atteggiamenti violenti contro le forze dell’Ordine, che voglio ringraziare. Anche per questo è mia intenzione andare al cantiere».