Sfiorano quota 90mila i migranti sbarcati in Italia quest’anno. E nel sistema di accoglienza si è giunti alla cifra record di 138mila. Presto il Viminale potrebbe chiedere ai prefetti di mettere a disposizione altri posti ed il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, invoca: «abbiamo bisogno della collaborazione dei Comuni». I dati aggiornati ad oggi indicano in 88.351 gli stranieri arrivati via mare dall’uno gennaio, circa 600 in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Problema nel problema sono i minori non accompagnati, che hanno già raggiunto il livello dell’intero 2015, quando ne arrivarono 12.360. I nuovi arrivi si trovano a fare i conti con un sistema di accoglienza che è già al «tutto esaurito»: la maggior parte dei migranti (103.043) è ospitata nelle strutture temporanee. Il resto si trova nei centri di prima accoglienza, posti Sprar (Sistema di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati) e hotspot. Il Viminale insiste nella strategia di coinvolgere il maggior numero possibile di Comuni nell’ospitalità, evitando le grosse concentrazioni. «Noi – spiega Alfano – ci muoviamo secondo una linea pratica, che è quella di non caricare nessun Comune e nessuna Regione di un peso insostenibile: per fare questo, abbiamo bisogno della collaborazione dei Comuni».