Caro manifesto, mi chiamo Rita Ungania e vi comunico che il vostro abbonato Nicola Antonio Agnusdei è deceduto il 5 dicembre scorso. Vi aveva letti fino al giorno prima, come faceva da quando l’ho conosciuto, nel 1978.

Vi abbiamo letto e sostenuto, poi io ho smesso perché dissentivo su parecchie cose dopo l’uscita della Rossanda, mentre lui ha continuato questo stretto rapporto intellettuale con il «suo» giornale. E’ morto di una malattia feroce e fulminea, con coraggio e dignità.

Credo che riesco a scrivere queste cose di lui a voi perché avete fatto parte della nostra vita per più di 30 anni, «ci conosciamo» come mi disse un giorno la Rossanda a cui, stringendo la mano, dicevo che la leggevo da decenni.

L’abbonamento non potrò più farlo, ma vi ringrazio a nome suo per la compagnia e l’arricchimento che gli avete procurato dalla sua giovinezza fino ai momenti più tragici della sua vita, e vi auguro buon lavoro.