Niente “mi piace”, niente retweet. Se il contenuto è di nostro gusto basta lasciare uno shukran, che non è l’equivalente di un like, ma vuol dire “grazie”. Con un semplice click su una manina. TheShukran.com è il social network fotografico della benevolenza e del ringraziamento. Lo dice il suo stesso nome, visto che la parola shukran in arabo e anche in hindi (shukria) significa, appunto, grazie.

L’idea è partita da una G2 italiana (G2 sono le seconde generazioni dell’immigrazione) proveniente soprattutto dai Paesi arabi, e in questo momento nel social sono maggiormente rappresentati Marocco, Gran Bretagna, Egitto, Italia, Yemen, Francia, Tunisia, Albania, Belgio e Usa.

La prima versione è stata avviata lo scorso gennaio ma il lancio ufficiale è avvenuto solo da poche settimane. Il design di TheShukran.com è lineare, punta sul blu e ha come logo una piccola mano incastrata dentro un ottagono che rimanda alla tradizionale mano di Fatima.

Dal proprio profilo, personalizzabile, l’utente accede alla sezione World, e segue il flusso delle foto che appaiono in tempo reale. Tutti possono vedere tutto in un sistema di accesso open.
Di nuovo c’è anche il concetto di “gemellaggio”: la pagina My twins raccoglie in un’unica visualizzazione i propri “gemelli”, utenti che si possono seguire con una simbolica stretta di mano.

«Il nuovo social theShukran.com ha deciso di abolire la definizione di “amicizia” per spiegare il gemellaggio tra user. L’obiettivo di theshukran.com è spingere gli utenti a scegliere in modo consapevole e sincero le persone con cui intrecciare un interesse e una relazione virtuale – spiegano i fondatori – Per il resto c’è il flusso del mondo (la pagina world) dove le immagini scorrono e dove si possono sempre soddisfare curiosità e fare incontri e scoperte».

Sulla homeboard è possibile caricare le foto, organizzare le proprie attività, cercare le parole di interesse o i trend del momento, scoprire i luoghi più fotografati e raccontati sul social, sostenere le campagne etiche. EthicNow è infatti una formula nuova che unisce l’aspetto social allo spirito del crowdfunding, visto che TheShukran permette di finanziare i programmi umanitari con le donazioni di soggetti terzi attraverso un contest.

Ogni contest permette, in un determinato arco di tempo, a una o più Organizzazioni non governative di presentare il proprio progetto. Saranno gli user, attraverso le fotografie che ogni giorno verranno postate con i dettagli del progetto, che potranno scegliere a quali di questi progetti assegnare il proprio “shukran d’oro”, una donazione in denaro attinta dalla somma messa a disposizione per il programma da theShukran.com attraverso i soggetti donatori.

Gli shukrians possono comunque contare sull’universale hashtag e potranno contrassegnare le proprie campagne con un punto esclamativo.

La tecnologia di theShukran.com è stata realizzata da un team informatico internazionale coordinato da Andrea Montaldo. Nel team, in qualità di co-founder, c’è anche lo sviluppatore Nicola Fioravanti, che ha già lavorato per il Digital del Guardian.