Popolari e vincenti. Da un locale adibito a deposito di mobili vecchi, lasciati dagli sfrattati nelle case popolari Ater di Roma, al podio più alto dove salgono felici le ragazzine del Tufello, quartiere a nord ovest di Roma. Tutto grazie agli istruttori della palestra popolare intitolata a Valerio Verbano, giovane assassinato dai neofascisti negli anni ’80 del secolo scorso. Nel 2005 i giovani del centro sociale Astra 19 occupano il locale delle ex caldaie delle case popolari del Tufello, uno spazio di 315 mq abbandonato e maleodorante. Per svuotarlo e ristrutturarlo occorrono 60 mila euro, una cifra impossibile per quei ragazzi, ma grazie all’impegno volontario della gente del quartiere e a sottoscrizioni raccolte attraverso feste e concerti la cifra scende a circa 20 mila euro. Ristrutturato lo spazio, ripetute assemblee popolari discutono sul che fare: “ Durante gli incontri sono state avanzate varie proposte, alcuni dicevano che lo spazio doveva essere adibito ad attività teatrali, altri proposero di dar vita a una biblioteca di quartiere, ma in tanti fecero presente che al Tufello mancano servizi e luoghi di incontro e, soprattutto, che negli ultimi tempi tra i giovani aveva ricominciato a circolare l’ eroina – dice Giulio Bartolini- preparatore atletico e anima della palestra popolare – perciò concludemmo che fosse importante aprire una palestra popolare riservata ai ragazzini e ai giovani del quartiere. Alla mamma di Valerio Verbano promettemmo di intitolare la palestra al figlio, il modo migliore per ricordarlo attraverso lo sport, che ha praticato fin da ragazzo, un modo perché anche i giovani sapessero chi fosse. Nel 2008 iniziano i corsi riservati ai ragazzini, una decina, perché nel quartiere c’era diffidenza, dicevano che non avrebbero mai mandato i propri figli in un covo di comunisti, altri temevano attacchi dei fascisti durante i corsi, tutti timori che sono svaniti nel giro di poco tempo”. Oggi la palestra popolare Valerio Verbano è una realtà conosciuta e apprezzata nel quartiere Tufello, che offre a 30 euro corsi di ginnastica artistica, prepugilistica, full contact, kick boxing, preparazione atletica generale, karate, kung fu, zumba fitness, ginnastica posturale, pilates e capoeira, conta circa 300 iscritti dei quali una settantina sono bambine dedite alla ginnastica artistica, un numero che rappresenta un passo avanti notevole rispetto ai dieci iscritti del primo anno, e che conferma la fiducia delle mamme del quartiere. Alla Valerio Verbano non solo offrono corsi per tutti a prezzi popolari, ma bravi istruttori hanno ottenuto importanti traguardi agonistici e consentito alle bambine del Tufello di salire più volte sul podio.

Il 10 maggio si è svolta a Guidonia, in provincia di Roma, la fase finale dei campionati regionali di ginnastica artistica femminile promossi dallo Csain, un ente di promozione sportiva. La squadra composta da otto bambine della palestra popolare Valerio Verbano si è aggiudicata il primo posto ed una di loro anche quello individuale. Nello stesso periodo a Genzano si è svolta la finale del campionato italiano di full Contact della Fikbms, la federazione del Coni che raccoglie il variegato mondo delle arti marziali, nel corso del quale l’atleta Matteo Quarchioni della palestra popolare Valerio Verbano si è aggiudicato il titolo di campione italiano terza serie di full Contact., al suo successo sportivo si sono aggiunti quelli di Carlotta Bartoloni, campionessa regionale, interregionale ed italiana di light contact 2014, e di Marcello Pistolini campione italiano light contact maggio 2014. La squadra agonistica di Kung Fu annovera tra le sue file Flavia Minorenti medaglia d’argento ai campionati mondiali di Kung Fu a Taiwan, nel 2011 premiata come miglior atleta italiana.

“Nelle prossime settimane due ragazze dotate di particolare talento, della squadra di ginnastica artistica femminile che si è affermata ai campionati regionali, non si alleneranno più sui tappeti della palestra popolare Valerio Verbano, ma svolgeranno gli allenamenti in un centro della Federginnastica sotto la direzione di istruttori federali, dopo che gli osservatori della federazione le hanno notate ai campionati regionali di Guidonia” prosegue Giulio Bartolini con un pizzico di orgoglio, ma anche di amarezza per due talenti che prendono il largo.

La palestra popolare Valerio Vebano non solo è una fucina di giovani campioni, ma è anche impegnata a diffondere i valori dello sport per tutti, e l’anno scorso insieme ad altre 19 palestre popolari di Roma e del circondario ha organizzato la Giornata dello sport popolare, nel corso della quale tra curiosi e atleti delle varie discipline anche di associazioni sportive non legate al circuito delle palestre popolari, sono transitate circa diecimila persone, un primo passo verso la creazione di un organismo unitario nazionale delle palestre popolari, la cui prima riunione si è tenuta nella capitale la settimana scorsa, per unire le forze e condurre battaglie comuni come la lotta al razzismo proprio attraverso lo sport. Una realtà difficile, quella dei ragazzi del Tufello, che si barcamenano tra difficoltà economiche e la richiesta dell’Ater di 350 mila euro di affitto dal 2007 a oggi, per l’occupazione dello spazio, ma loro da veri sportivi non si fanno intimorire e tengono gli avversari a distanza con la guardia alta, come vuole la legge del tatami.