Un attacco durato 11 ore, che ha provocato almeno 15 morti e 40 feriti. Il luogo, l’università americana di Kabul. I servizi di intelligence afghani (Nds) hanno riferito che l’attacco sarebbe stato organizzato «oltre la Durand Line», incolpando dunque in modo piuttosto netto il Pakistan.

Lo ha rivelato il presidente della Repubblica, Ashraf Ghani. In un comunicato sulle drammatiche undici ore in cui il commando armato ha resistito alle forze di sicurezza, Ghani ha specificato che in una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale è emerso che le tracce lasciate dagli aggressori hanno portato i servizi a «ritenere che l’attacco è stato organizzato ed orchestrato dall’altro lato della Durand Line». Durante la riunione il Capo dello Stato ha parlato per telefono con il comandante dell’esercito pachistano, generale Raheel Sharif, chiedendogli di adottare «serie e concrete misure contro i terroristi responsabili».

Dopo un primo momento in cui le vittime sembravano 13, il computo finale dice invece che sono 15; i feriti sarebbero invece 45: nove agenti di polizia e 36 studenti e membri dello staff universitario. Nel comunicato non c’è alcuna specifica sulla composizione del commando armato. Secondo una fonte della polizia afghana, un guerrigliero sarebbero morto nell’esplosione di una autobomba davanti all’ingresso del campus e altri due sarebbero invece stati uccisi negli scontri a fuoco notturni.

Secondo Ghani l’attacco è stato «un tentativo vigliacco di impedire il progresso e lo sviluppo dell’Afghanistan». In un comunicato diffuso dal suo ufficio stampa il capo dello stato ha aggiunto che realizzando ogni tipo di attentato «i gruppi terroristici (…) vogliono anche ostacolare il rafforzamento dei valori in cui gli afghani credono per raggiungere progresso, prosperità e benessere di un dignitoso Afghanistan».

L’attacco a istituzioni educative ed a luoghi pubblici colpendo i civili, ha concluso Ghani, «non solo non riuscirà a scuotere la nostra determinazione, ma la rafforzerà nell’intenzione di combattere e sradicare il terrore». Ieri, inoltre, almeno tre persone sono state uccise e altre 12 sono rimaste ferite a seguito di un attentatore suicida che si è fatto esplodere a Tajkirgan, città della provincia di Balkh, nel nord dell’Afghanistan.